C’è l’antimafia delle parole e quella dei fatti

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Questa è l’antimafia dei fatti.

La ministra Lamorgese e gli apparati dello Stato che hanno lavorato sul dossier che ha portato allo scioglimento del comune di Cerignola hanno fatto un ottimo lavoro. Lo Stato deve usare tutta la sua forza per stroncare i clan. Non è tempo di mezze misure.

I partiti hanno il dovere di selezionare la loro classe dirigente anche sotto il profilo etico. Bisogna lottare contro i clan ma anche contro il negazionismo della mafia, di quelli del ‘così rovinate l’immagine di un territorio’. Ora basta. È il momento di dire da che parte si sta.

Mi inchino come cittadino e come ministro dinanzi a quei servitori dello Stato che, a tutti i livelli, ogni giorno, rischiano la vita per la legalità e a coloro che hanno pagato con la vita.

Ora tocca alla parte sana della città di Cerignola, che ha una storia straordinaria, avere la forza e la capacità di rialzarsi. Il governo e le istituzioni, attraverso i commissari, saranno vicini alla città e a tutti i cittadini.