La Commissione tributaria regionale dell’Emilia Romagna, con la sentenza n. 1236 del 2019, ha confermato che il regime tributario della cedolare secca trova applicazione anche nel caso in cui il conduttore sia un’impresa che stipula il contratto per utilizzare l’abitazione a scopo foresteria per i suoi dipendenti o collaboratori. La norma, infatti, non prevede requisiti soggettivi in capo al conduttore, a differenza di quanto ritenuto dall’Agenzia delle entrate.
“Si tratta – ha commentato Confedilizia, che ha segnalato la sentenza alla stampa – di una nuova importante conferma dell’unica interpretazione conforme alla lettera e allo spirito della legge, che la nostra Confederazione ha sostenuto sin dall’istituzione della cedolare. Auspichiamo che l’Agenzia delle entrate riveda al più presto la sua posizione, così ponendo fine a un inutile contenzioso ed evitando ulteriori spese ai cittadini interessati”.
Tratto da Confedilizia notizie – settembre 2019
