Cenone 2021: il costo del menu aumenta del +2,8% per la Vigilia di Natale e del +1,5% per Capodanno

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Siamo ormai alle porte delle festività natalizie e di fine anno e le famiglie si preparano a viverle con più serenità rispetto allo scorso anno, anche se è importante non abbassare la guardia e prendere le dovute precauzioni

Nelle scorse settimane l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha sondato le tendenze ed i comportamenti che i cittadini assumeranno in occasione delle feste: il 47% dei cittadini muniti di super green pass trascorrerà almeno uno tra il pranzo di Natale e la vigilia di Capodanno fuori casa, presso un ristorante.

La maggior parte degli italiani, invece, trascorrerà la cena della vigilia di Natale a casa, optando per una formazione più allargata rispetto a quella dello scorso anno, ma adottando alcune precauzioni durante i festeggiamenti: alcuni indosseranno le mascherine anche a tavola, altri effettueranno un tampone preventivo prima di riunirsi.

Qualunque sia la modalità e la compagnia prescelta, protagonisti indiscussi dei festeggiamenti saranno i piatti della tradizione. Come di consueto l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha monitorato i costi che le famiglie sosterranno per organizzare le cene della Vigilia di Natale e di Capodanno, prendendo in considerazione due tipologie di menu, una standard e una più economica, per la cena del 24 Dicembre e per quella di Capodanno.

La spesa media per il menu “classico” della cena di Natale (Tab.1.1) sarà di 35,72 Euro a persona, con un incremento del +1,59% rispetto allo scorso anno, mentre per il menu low cost (Tab.1.2) la cifra si attesterà a quota 17,92 euro a persona (praticamente il 50% in meno rispetto al menu classico), con un aumento del +4,12% rispetto al 2020.

Per quanto riguarda invece il cenone di Capodanno, il menu classico (Tab.2.1) costerà 45,25 Euro a persona (+0,14% rispetto al 2020). L’opzione più economica, invece, implicherà una spesa inferiore del 38% rispetto al menu classico: 28,01 Euro a testa (+2,9% rispetto al 2020).

Aumenti determinati dalla crescita dei prezzi nel settore alimentare, in particolare della pasta, del pane e dei dolci, dovuto al forte incremento che ha subito il costo della farina negli ultimi mesi. Per risparmiare su tali costi è opportuno approfittare delle numerose occasioni e promozioni proposte in questi giorni dagli esercizi commerciali.