CENTRI ESTETICI E PARRUCCHIERI, ECCO LE REGOLE

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“Nelle zone “arancioni” – stabiliscono le norme attualmente in vigore in Abruzzo e altre regioni d’Italia – è vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per motivi di lavoro, di salute o di necessità, oppure per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Questo vuol dire che il cittadino non può andare – pena una pesante sanzione da ben 400 euro – dal parrucchiere o dall’estetista in un comune diverso da quello in cui è residente, se nel suo comune c’è un’attività di parrucchiere o estetista. La Cna ha condotto una grande battaglia a livello nazionale per far sì che parrucchieri ed estetiste potessero rimanere aperti, contro ipotesi di chiusura totale, riuscendoci: il tutto in un contesto in cui altre attività, come bar e ristoranti, sono state costrette alla chiusura.
I nostri operatori dei servizi alla persona hanno affrontato una pandemia devastante, che ha creato problemi gravissimi alla salute e alle attività economiche, con grande senso di responsabilità e professionalità: una strada che ne fa un punto di orgoglio per la nostra associazione.