CENTRI ESTIVI, CODACONS DENUNCIA: RINCARI FINO AL +400%

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PER UNA SETTIMANA TARIFFE TRA 150 E 200 EURO A BAMBINO. SEGNALATI AUMENTI MEDI DEL +30%

BONUS VARATO DA GOVERNO FA IMPENNARE LISTINI

Da oggi riaprono in tutta Italia i centri estivi, ma numerose famiglie che hanno contattato le varie strutture private cui affidare i propri figli hanno dovuto imbattersi in una amara sorpresa: le tariffe sono sensibilmente più alte rispetto allo scorso anno.

Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni dei consumatori.

Anche i centri estivi sono stati coinvolti nel fenomeno dei rincari post-lockdown, al pari di parrucchieri, centri estetici, officine e servizi vari – spiega l’associazione – Chi vuole iscrivere il proprio figlio ad una struttura privata dovrà mettere in conto aumenti che raggiungono picchi del +400% per alcuni centri del nord Italia.

Oggi la tariffa settimanale per un centro estivo privato è tra i 150 e i 200 euro, con un incremento in media del +30% rispetto al 2019. Rincari che sarebbero giustificati e legittimi a fronte di un incremento dei servizi offerti, ma che si scontrano tuttavia con una generalizzata riduzione delle prestazioni e degli orari di apertura dei centri – come segnalato da alcuni consumatori – anche per effetto delle misure di sicurezza legate al Covid.

Il rischio concreto è che il bonus da 1.200 euro varato dal Governo per sostenere le famiglie sul fronte dei centri estivi e ricreativi abbia dato il via alle speculazioni, portando ad un generalizzato rincaro dei listini. Per tale motivo il Codacons invita le famiglie a segnalare all’associazione gli aumenti delle tariffe per i centri estivi, inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it o contattando il numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.