Centrodestra, Toti battezza ‘Cambiamo’ a Matera

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MATERA – “Governo Pd-M5S senza prospettive”. Lo ha detto a Matera il leader di “Cambiamo”, Giovanni Toti nella tappa inaugurale del tour per presentare il movimento. “Questo governo ha prospettive, francamente, non entusiasmanti perche’ questa legislatura è nata già  zoppa e senza una maggioranza”, ha aggiunto il presidente della Regione Liguria. Ha visto convivere un compromesso al ribasso tra Lega e M5S nella prima parte della legislatura, che ha dato qualche risultato, ma molto più non ne ha dati”, ha aggiunto il presidente della Regione Liguria.

“Oggi siamo al compromesso sul compromesso: due partiti sconfitti dalle urne si sposano in un secondo compromesso. Questo Paese ha bisogno di scelte che guardino al futuro, dritto negli occhi, e che abbiano il tempo di maturare e di cambiare davvero il Paese stesso. Un Governo cosi’ fatto, in tutta franchezza, non credo che dara’ le risposte che ci aspettiamo come governatori locali, come amministratori, come sindaci”, ha proseguito Toti.

Alla domanda se sarebbe stato meglio votare, Toti ha risposto: “Sarebbe stato meglio votare e cercare di costruire una maggioranza coerente. Così non è andata. Ci troviamo nelle condizioni di un governo che sta per insediarsi, salvo scivoloni dell’ultimo minuto, ma sarebbe un po’ come la sposa che scappa il giorno del matrimonio. Sarebbe una cosa disdicevole su un compromesso già disdicevole. Abbiamo come centrodestra la responsabilità e, oggi, anche il tempo che aumenta questa responsabilità, di costruire una offerta diversa, alternativa a quella che sta per nascere e diversa da quella offerta agli elettori negli ultimi cinque anni”, ha concluso il governatore ligure.

Per il senatore Gaetano Quagliariello, uno degli esponenti del movimento ‘Cambiamo’, si tratta di un “Governo neotrasformista” che “non porterà a nulla di buono”. Matera crocevia del rilancia del centrodestra per i ‘totiani’. “Credo che questo governo non porterà a nulla di buono, né dal punto di vista istituzionale, nédal punto di vista economico e neanche dal punto di vista di quei principi di fondo, per cui il M5S diventerà una costola della Sinistra e questo significa che noi dobbiamo costruire ‘Cambiando’ un nuovo centrodestra. Questo governo e’ una sorta di neotrasformismo”, ha proseguito Quagliariello.

“Perché dico neotrasformismo? Perché il trasformismo è una cosa seria e questa riedizione rischia di non esserlo. Il trasformismo erano maggioranze che si trovavano in Parlamento. Oggi è rimasta la retorica del parlamentarismo. Partiti che si stanno formando, oggi si stanno smontando e, soprattutto, il trasformismo aveva l’accortezza che le nuove maggioranze si facevano intorno a uomini differenti. Qui, invece, abbiamo gli stessi uomini ‘perno’ che guidano maggioranze totalmente differenti. Quindi abbiamo un arretramento”, ha concluso l’ex di Forza Italia.