Cereali, bilancio 2019 dell’import. Attività in crescita sia per i volumi (+3,1%) che per i valori (+5,4%)

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Sulla base delle rilevazioni Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nell’intero anno 2019 sono aumentate nelle quantità di 642.000 tonnellate (+3,1%) e nei valori di 298,0 milioni di Euro (+5,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel comparto dei cereali in granella sono risultati in aumento gli arrivi di grano duro (+667.000 t), di mais (+639.000 t) e di altri cereali minori (+27.500 t), diminuisce invece l’import di grano tenero (-640.000 t), orzo (-80.100 t) e avena (-11.200 t). Tra gli altri prodotti si rileva la riduzione degli arrivi dei trasformati/sostitutivi (-136.000 t) e della crusca (-11.800 t), mentre registra un incremento sia l’import di mangimi a base cereali (+21.000 t), che di riso (+41.600 tonnellate considerato nel complesso tra lavorato, semigreggio, risone e rotture). Le importazioni annuali dei semi e frutti oleosi sono aumentate di 384.000 t (+17,3%), di cui +400.000 t di semi di soia, mentre quelle di farine proteiche vegetali calano di 258.000 t (-8,9%), di cui -209.000 t di farina di soia.

Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nell’intero anno 2019 sono risultate in diminuzione nelle quantità di 53.000 t (-1,2%) ed in aumento nei valori di 166,8 milioni di Euro (+4,9%) rispetto allo stesso periodo del 2018.
La riduzione delle quantità è dovuta ai cereali in granella (-116.000 t, di cui -123.000 t di grano duro), al riso (-44.700 t considerato nel suo complesso tra lavorato, semigreggio, risone e rotture), alla semola di grano duro (-35.000 t) ed ai prodotti trasformati/sostitutivi (-8.000 t). Per contro aumentano le vendite all’estero di farina di grano tenero (+5,1%), di mangimi a base cereali (+9,2%) e di pasta alimentare che raggiunge un nuovo livello record di esportazione con oltre 1,9 milioni di tonnellate (+6,2%).