Champions League: Barcellona-Napoli 3-1, Gattuso eliminato agli ottavi

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Troppo alto l’Everest-Barcellona per il Napoli, che esce a testa alta dal Camp Nou ma deve inchinarsi alla legge del più forte, in due semplici parole Lionel Messi. Dopo l’1-1 del San Paolo, ai catalani, trascinati da una Pulce nel primo tempo incontenibile, bastano mezzora di grande calcio, quella che passa tra il 10′ e il 40′ del primo tempo per indirizzare sfida e qualificazione alle Final Eight di Barcellona. Gli azzurri hanno il grande merito di crederci e di partire a testa bassa, sprecando una ghiotta occasione con Mertens al 2′ (palo esterno). Poi alla prima occasione, da palla ferma, vanno sotto: sul corner di Rakitic, Lenglet si libera con le mani di Demme e batte di testa Ospina. Per Cakir e il Var è tutto ok e il gol viene convalidato. A questo punto sale in cattedra Messi, che si prende sulle spalle la squadra: splendida la serpentina, con caduta, con cui fa il 2-0, poi alla mezzora si vede annullare il 3-0 per un leggero tocco di braccio, prima di essere ancora decisivo nel finale, quando soffia palla a Koulibaly che lo stende mentre prova a rinviare. Suarez fa 3-0 su rigore e sempre dagli 11 metri Insigne tiene viva la fiammella in pieno recupero.

Anche nella ripresa il Napoli parte meglio e tiene in mano il pallino del gioco, approfittando di un Barça appagato e sempre più stanco con il passare dei minuti. Setien ha pochissime alternative in panchina, mentre Gattuso ha nel suo arco ancora le frecce Politano, Lozano e Milik. Proprio i nuovi entrati danno la scossa e creano grattacapi a Ter Stegen: il polacco si vede annullare un gol per un leggero fuorigioco, il messicano colpisce un palo di testa. I catalani sono in debito di ossigeno, ma conquistano con merito l’accesso ai quarti per la 14a volta di fila dove troveranno la corazzata Bayern Monaco. Gattuso e i suoi ragazzi fanno una buona figura e vanno a casa con qualche rimpianto, soprattutto per la gara di andata.