Champions League, Manchester City-Psg 2-0: Guardiola è il primo finalista

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È il Manchester City la prima finalista della Champions League 2020/21

Gli inglesi, forti dell’1-2 dell’andata, vincono anche in casa contro il Psg, trascinati da uno scatenato Mahrez. L’algerino la sblocca dopo 11′ e la chiude in contropiede nella ripresa (63′). L’espulsione di Di Maria spegne ogni speranza di rimonta per i parigini. Prima storica finale per il City, che attende ora la vincente tra Chelsea e Real Madrid.
Pep Guardiola scrive così un’altra pagina di storia del calcio. Alla sua quinta stagione a Manchester il tecnico catalano riesce finalmente a guidare i Citizens alla finale più ambita, tornando sul palcoscenico più importante a esattamente 10 anni di distanza dall’ultima volta, quando il suo Barça finì poi per trionfare contro il Manchester United.

Lo fa con una partita tatticamente perfetta, rischiando pochissimo contro un Psg a tratti anche parecchio arrembante, anche se mai davvero pericoloso, chiudendo alla perfezione ogni spazio e risultando poi micidiale in campo aperto. La velocità e l’imprevedibilità di Foden e Mahrez, la regia avanzata di De Bruyne, la preziosa interdizione di Fernandinho e la solidità di Ruben Dias sono state le chiavi di una serata magica. Dall’altro lato un Paris voglioso, ma poco brillante.

Orfana di Mbappé (90′ in panchina dopo l’infortunio) la squadra di Pochettino si è ritrovata smarrita e senza punti di riferimento. Con un Icardi totalmente fuori contesto, un Neymar e un Di Maria nervosi e imprecisi, l’impresa di ribaltare la sconfitta dell’andata si è rivelata presto impossibile.