Che fine stratega “il Capitano”

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Che fine stratega “il Capitano”. Si credeva come Trump e Putin e si era dimenticato di essere solo Salvini. Quel Salvini che – ottimo affabulatore e pifferaio magico da comizi, ma pessimo stratega politico – è riuscito in un capolavoro di autolesionismo che in confronto gli autogol di Niccolai erano nulla. Aveva un Governo, il suo Governo, Salvini, che faceva un po’ quello che voleva lui, mentre i 5 Stelle ingoiavano rospi su rospi, dalla Tav al Decreto Sicurezza. Eppure Salvini, in un’ubriacatura di ego (e forse di mojiti) ha aperto la crisi.

Ora, imbarazzato e pregno di intima vergogna, si giustifica balbettando che “l’inciucio tra Pd e 5 Stelle c’era da tempo”, senza però rendersi conto (è in totale assenza di lucidità) che così dicendo rivela di essere ancora più ridicolo. Perché, ti ricordo caro Salvini che – anche se fai finta di nulla e ti giri dall’altra parte – la crisi l’hai aperta tu. Solo tu. Proprio tu. E grazie alla tua “genialata” da baraccone ora ci ritroveremo un Governo dei 5 Stelle con addirittura l’estrema sinistra di LEU, in un governo arlecchino al pari di quello in cui tu eri ministro.

Complimenti, Salvini! Grazie a te ora i 5 Stelle – che tutto possono tranne che andare a votare per non sparire nei collegi uninominali – avranno la strada libera per scrivere con il nuovo Governo una nuova legge elettorale proporzionale, loro ragione di sopravvivenza. E sarà il caos, già di più di quello che è. La nuova legge infatti abiurerà definitivamente la filosofia della riforma “Renzi-Berlusconi”, tanto criticata demagogicamente ai tempi del referendum, ma che era l’unica via oggettivamente percorribile per dare al Paese governabilità e stabilità. In base a quella riforma chi vinceva, governava per 5 anni con la sua maggioranza, come già accade per i Sindaci. Con il proporzionale ognuno correrà per sé e poi andrà a trattare, non ci saranno mai maggioranze vere e si vivrà alla giornata. E torneranno a essere perno del sistema i grillini, con la loro ideologia massimalista e giustizialista, ma con un metodo spregiudicato nell’applicare la politica dei “due forni”. I 5 Stelle infatti hanno dimostrato di potersi muovere con la stessa disinvoltura a destra come a sinistra e ora non par loro vero di poter tornare a essere il dominus.

Grazie Salvini. Grazie per il tuo “capolavoro” politico. Gli italiani liberali, riformisti, garantisti, popolari te ne saranno grati (si fa per dire) in eterno.