Che gli esercizi commerciali milanesi siano stati massacrati dalle chiusure del 2021 è ormai evidente

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Non c’è dubbio che, in un’ottica di ripartenza e sostegno al tessuto produttivo cittadino, il Comune dovrebbe fare il possibile per aiutarli per quanto gli è possibile.
Per questo noi di Milano In Azione
e crediamo che la proposta di esenzione della #TARI avanzata da Confcommercio Milano
debba essere accolta da Palazzo Marino. L’associazione dei commercianti milanesi propone un’esenzione sulla tassa sulla raccolta dei rifiuti, calcolata per le giornate in cui i negozi sono stati effettivamente chiusi nei primi 4 mesi di quest’anno, in modo da alleggerire i contributi a carico dei negozianti e dei ristoratori.
Il ragionamento fila: se non si è usufruito del servizio di smaltimento dei rifiuti perché impossibilitati per legge a stare aperti e a produrre immondizia, non si dovrebbe pagare. L’impatto economico stimato dall’ufficio studi dell’Associazione è di circa 7 milioni, una cifra rilevante – senz’altro – ma piuttosto insignificante se confrontata con i 3,4 miliardi di bilancio comunale. Per altro l’importo che il Comune è chiamato a pagare ad #AMSA per i servizi è calcolato su un preventivo di spesa che, alla luce di come sta andando l’anno, sarà sicuramente ridimensionato.
Come lista a sostegno del Sindaco Beppe Sala
, gli chiediamo di ascoltare la richiesta di #Confcommercio e di dare una mano alla #Milano che lavora e produce!

Giulia Pastorella