Abbiamo deciso di sostenere questo Governo perché ristoratori, commercianti, artigiani, partite Iva avevano immediato bisogno di sostegni concreti e di aiuti economici.
Gli ultimi ristori risalgono al decreto Natale, varato dal governo Conte, con i contributi che sono arrivati direttamente e in breve tempo sui conti correnti dei richiedenti.
Siamo all’11 marzo e il decreto Sostegno non ha ancora visto la luce.
Ci interessa poco se invece che “ristori” i contributi a fondo perduto si chiameranno “sostegni” o in qualsiasi altro modo, la priorità è approvare finalmente il decreto utilizzando i 32 miliardi di euro ottenuti dallo scorso Governo, superare la logica dei codici Ateco e farli arrivare quanto prima a centinaia di migliaia di imprese e professionisti, la cui sopravvivenza economica dipende dalla rapidità dell’azione dell’esecutivo.
