CHIUDE LA COMUNITÀ “IL FORTETO”: FINALMENTE SI CONCLUDE UNA PAGINA DI ABUSI E MOLESTIE

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È stata sciolta l’associazione “Il Forteto”, creata negli anni ’70 da Rodolfo Fiesoli, e tristemente nota per le vicende legate ad abusi, molestie sessuali e pedofilia accaduti nella comunità che accoglieva bambini dati in affidamento dal Tribunale dei minori. L’annuncio è arrivato dal commissario della cooperativa Jacopo Marzetti, nominato dallo scorso Governo per volontà del Movimento 5 Stelle, il cui compito era proprio quello di scardinare il legame tra cooperativa, associazione e fondazione, tre entità che agivano di fatto come un soggetto unico. Era quindi doveroso rompere per sempre con quel torbido passato e lo scioglimento dell’associazione è un risultato fondamentale, soprattutto perché ha visto il coinvolgimento anche di potenti e volti noti: politici nazionali, amministratori locali, professionisti. Per tali motivi, da quando nel 2013 siamo entrati in Parlamento, abbiamo portato nelle aule e nel dibattito pubblico questo argomento a lungo coperto da omertà, per fare piena luce sul sistema di violenze e abusi su minori praticato all’interno di quella che anche la magistratura ha bollato come comunità-setta, esprimendo condanne fino al terzo grado di giudizio. Il nostro impegno sarà quello di continuare ad investigare cause, responsabilità e fiancheggiamenti che hanno reso possibile il perpetrarsi di decenni di orrori ai danni di minori in affido e provvedere al pieno reinserimento nella società delle vittime: ora spetterà alla commissione di inchiesta parlamentare portare alla luce le eventuali connivenze e complicità rimaste in ombra e chiudere definitivamente questo squallido capitolo di storia.

Filippo Gallinella