Chiusura della ferrovia Terni-Spoleto, Filt Cgil: Umbria di nuovo isolata

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Per il sindacato dei trasporti l’impatto sarebbe stato molto diverso se la linea ex Fcu fosse stata riaperta

“È inaccettabile che a causa dell’arretratezza delle nostre infrastrutture di trasporto, dopo un banale evento naturale come una frana causata dalle intense piogge di questi giorni, l’Umbria si ritrovi ancora una volta pesantemente isolata. Era successo con la E45 verso nord, ora succede con la ferrovia Terni-Spoleto verso sud, visto che la chiusura della tratta ci priva dell’unico collegamento su ferro da Orte a Foligno e Perugia”. Ad affermarlo in una nota è la Filt Cgil dell’Umbria, il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti, che, sottolinea come questa situazione, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze dirette sui passeggeri del convoglio deragliato, evidenzi comunque ancora una volta le lacune sulla copertura della ferroviaria regionale, aggravate dalla mancata riapertura della linea ex Fcu Terni-Perugia via Todi. “Con quella tratta ora continueremmo ad essere collegati con la capitale e con un nodo ferroviario importante come Orte, cosa che invece almeno per alcuni giorni probabilmente non sarà possibile. È evidente che l’Umbria ha bisogno di un netto cambio di passo sul versante infrastrutturale – conclude la Filt Cgil – e la riapertura della linea ex Fcu, sulla quale la Regione ha già perso troppo tempo, diventa a questo punto assolutamente improcrastinabile”.