CI SIAMO INVENTATI TUTTO!! L’EPIDEMIA E’ FALSA E INVENTATA DAL GOVERNO

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Molte persone malgrado le continue notizie sui mezzi di comunicazione ed il blocco della circolazione ancora non si rendono conto che c’è una epidemia. Ma non è una epidemia qualsiasi è una epidemia che ha generato oltre 50.000 decessi. Il 24 novembre ci sono stati 853 decessi (OTTOCENTOCINQUANTATRE). Un numero immenso. Talora è il numero di abitanti di un piccolo comune. Il numero dei negazionisti totali fortunatamente diminuisce ma ancora ci sono persone che pensano che ci sia un atteggiamento colpevole del governo che falsifica i dati e che prende decisioni per limitare le libertà delle persone. E’ proprio vero noi che siamo al governo ci siamo inventati tutto. I morti della Lombardia che venivano portati via con i veicoli dell’esercito sono stati costruiti a Cinecittà e le notizie dei contagi e dei decessi sono tutti costruiti a tavolino. E hanno fatto la stessa cosa agli Studios di Los Angeles, a Bollywod di Mumbai ed in tante altre città del mondo. Peccato che ci siano persone reali dietro quei numeri e decine di migliaia di persone che piangono i loro cari. Eppure dopo oltre 8 mesi di epidemia c’è chi dice che le mascherine non servono a nulla e si potrebbe andare in giro tranquillamente senza usarle. E purtroppo vanno in giro senza !!! Ieri ho visto anche che ci sono ristoratori completamente fuori di cucuzza che, malgrado l’epidemia e contravvenendo alle ordinanze, ospitano pranzi post cerimonia con circa 30 persone. Era anche fiero di pagare le multe perché tanto il virus non è da temere. Ovviamente c’erano anche 30 persone, anche loro fuori di cucuzza, che hanno pagato per partecipare ad un pranzo in periodi in cui gli assembramenti non solo sono proibiti ma potrebbero essere mortali. Tutti matti da legare. E sicuramente ci sono e ci saranno persone, giovani e vecchi, che fregandosene dell’epidemia si riuniscono in casa o in altri luoghi in gruppi numerosi magari bevendo, giocando, ballando ed in definitiva divertendosi. Tutti noi dovremmo pensare che atteggiamenti “leggeri”, ed in definitiva stupidi, possono far morire una o più persone, che sia a noi vicino o che non conosciamo affatto. Impariamo a rispettare il nostro prossimo. Amiamolo come noi stessi. L’epidemia non è un gioco.

Mauro Coltorti