CIBI FERMENTATI: ALIMENTI FUNZIONALI

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Da molto tempo insieme agli amici Marco Fortunato di https://www.facebook.com/fermentazione
e Valentina Ferri di https://www.facebook.com/zucchinarepublic
ci occupiamo di cibi fermentati attraverso la divulgazione delle loro qualità facendo corsi in tutta Italia.
Uno studio recentissimo finalmente ha condotto un’analisi sistematica di alcuni cibi fermentati e sui probiotici in essi contenuti.
I risultati sono stati sorprendenti e ci dicono che quello che abbiamo fatto sino ad ora è sempre stato corretto e ben condotto in termini di salutogenesi.
https://msystems.asm.org/content/5/6/e00522-20
Gli alimenti fermentati meritano la definizione di CIBO FUNZIONALE per eccellenza.
La fermentazione è una forma di conservazione degli alimenti con origini riconducibili all’età neolitica e, nonostante i recenti progressi nella lavorazione degli alimenti, la sua cultura continua a essere ampiamente utilizzata.
Negli ultimi 100 anni tuttavia hanno corso il rischio di essere dimenticati e snobbati a causa dell’azione spietata e nefasta del marketing dell’industria alimentare che, pur di fare profitto, ci vuole obesi, malnutriti, disbiotici e malati.
Inoltre, sebbene l’uso di antibiotici, l’igiene e la lavorazione degli alimenti abbiano notevolmente ridotto la trasmissione di malattie infettive, hanno anche ridotto al minimo la nostra esposizione ai microbi e si pensa che abbiano contribuito “all’industrializzazione” del microbiota umano e all’aumento delle malattie croniche ad essa associato.
I cibi fermentati invece, sono un vero toccasana per la nostra salute, adatti a tutte le età e con pochissime controindicazioni.
Le controindicazioni assolute sono: intolleranza all’istamina, disbiosi intestinale in fase acuta, SIBO.
Per il resto, i cibi fermentati, possono essere consumati senza problemi.
Gli alimenti fermentati hanno migliori proprietà nutritive rispetto alle corrispondenti materie prime, grazie ai metaboliti prodotti, alla rimozione di allergeni e alla presenza di batteri che hanno il potenziale per conferire benefici aggiuntivi.
Recentemente, i cambiamenti nelle preferenze e della consapevolezza dei consumatori hanno portato a un rinnovato interesse per gli alimenti fermentati.
È stato dimostrato che diversi alimenti fermentati hanno migliori proprietà nutritive rispetto alle corrispondenti materie prime grazie ai metaboliti prodotti, alla rimozione di allergeni e alla presenza di microbi che hanno il potenziale per conferire benefici aggiuntivi per la salute.
Pensate che esistono più di 5.000 varietà di alimenti fermentati in tutto il mondo, spesso con più varietà di ciascuno, per un totale di decine di migliaia di specie probiotiche presenti.
Lo studio che ho riportato si è concentrato su un sottoinsieme di alimenti fermentati artigianalmente, che sono facili da produrre in casa, portando a conclusioni preliminari interessantissime.
I cibi funzionali fermentati regolano il microbiota intestinale, apportano acidi grassi a corta catena indispensabili per il metabolismo dei batteri, della mucosa intestinale e dell’asse intestino cervello, spiazzano i batteri patogeni grazie alle batteriocine contenute, riducono l’infiammazione di basso grado e la permeabilità intestinale, riducono sensibilmente il rischio di ammalarsi di patologie degenerative, autoimmuni e oncologiche.
Un microbiota intestinale sano e ben differenziato è sinonimo di salute ed è esattamente l’obiettivo che il terapeuta attento e coscienzioso deve proporsi.
I’m in fermentation
Zucchina Republic