Cibo straniero, scatta l’allarme: “Ora salviamo il made in Italy”

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L’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana ha messo in risalto il primato del made in Italy “nella sicurezza alimentare a livello internazionale ed europeo, dove la media delle irregolarità è del 2,5%, a preoccupare è la presenza sul territorio nazionale di alimenti di importazione con elevati livelli di residui”.
Coldiretti intanto è riuscita a raccogliere 1,1 milioni di firme di cittadini europei al fine di chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine nell’etichetta a tutti gli alimenti. Si tratta di un modalità volta a evitare lo scippo di identità e di valore del nostro made in Italy.