Ciclabile Tevere, Di Battista difende Raggi: “Asfalto già c’era”

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L’ex M5S contro i “radical chic alla Calenda che conoscono solo i Parioli”

Alessandro Di Battista difende Virginia Raggi dopo le polemiche per l’asfalto sulla pista ciclabile del Lungotevere a Roma. “Ho deciso di recarmi nel luogo del delitto, dell’ennesimo delitto, dell’ennesimo assassinio dell’amministrazione Raggi verso Roma, la città più bella del mondo, questo scempio, la lingua di asfalto che questi nuovi lanzichenecchi a Roma hanno deciso di colare…”, scrive Di Battista su Facebook, dove pubblica un video in cui difende la sindaca di ROma dagli attacchi per il rifacimento della pista ciclabile.

Siamo seri – dice l’ex M5S recandosi sul lungotevere e mostrando l’intervento dell’amministrazione capitolina – lo dico ai radical chic alla Calenda che conoscono solo i Parioli e non sono mai usciti, non conoscono la città. Per non parlare del centrodestra da Salvini in giù, che devono attaccare Raggi perché non hanno idee.

La ciclabile può piacere o no, è legittimo, ma dovete sapere che venne realizzata nel 2005 da Veltroni, che aveva creato solo la segnaletica, la lingua di asfalto venne ‘calata’ durante l’amministrazione Alemanno, rimpiangiamo allora il grande Alemanno, che nel 2009 decise di realizzare la pista ciclabile: dopo 12 anni non è mai stata fatta la manutenzione, tutto qua”.

Questo asfalto c’è sempre stato – incalza – c’erano le buche, i ciclisti lo sanno, la Raggi ha avuto la malaugurata idea di ripristinare quanto trovato e renderlo migliore, il migliore possibile, per un’opera che consente a tante persone di correre o andare in bicicletta”. “”L’hanno descritto come l’ennesimo scempio verso Roma – conclude – è solo manutenzione a quello che già c’era in precedenza, rendere migliore quanto fatto da altri sindaci, rendere fruibile e decoroso quel che è stato fatto 12 anni fa. Se il centrodestra e il Pd si sono scagliati contro questo per vincere dovrebbero utilizzare argomento migliori, più serietà e onesta intellettuale”, conclude Di Battista guardando alle prossime elezioni comunali a Roma.