Cisl, Furlan: “Rischio autunno drammatico, puntare su crescita”

0
55

”Bisogna affrontare con determinazione la fase di emergenza economica e sociale che attanaglia tutto il nostro sistema produttivo. Bisogna fare presto e bene. L’autunno rischia di essere drammatico e non possiamo aspettare settembre”. È la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in una intervista oggi ad ”Avvenire” a tornare a sollecitare tempi stretti. ”Non possiamo consentirci discussioni sterili ed infinite tra i partiti, bandierine e divisioni strumentali. Occorre senso di responsabilità da parte di tutti, istituzioni, partiti, parti sociali”, dice ancora chiedendo all’esecutivo di “decidere insieme quali progetti da mettere in campo, quali priorità servono al paese per potete ripartire” a partire, come ribadito anche ieri al Presidente del Consiglio ad investimenti pubblici importanti. Sul fisco, Furlan giudica ”positivo che il premier Conte ieri abbia annunciato l’avvio di un tavolo di confronto sulla riforma fiscale che deve puntare in primo luogo ad abbassare le tasse a chi oggi paga fino all’ultimo centesimo : lavoratori e pensionati”. Per la Cisl, infatti, “serve un intervento di riordino complessivo sul fisco che rilanci i consumi e con tempi e misure per combattere l’evasione fiscale, soprattutto dell’Iva che è l’imposta più evasa nel nostro paese”. Sul dl semplificazioni Furlan sottolinea che ”è giusto snellire le procedure, ridurre le stazioni appaltanti e le autorizzazioni. Il modello Genova in fondo è stato anche questo. Ma non è liberalizzando gli appalti o con nuovi condoni che si rimette in moto l’economia di un paese”. Infine sul Mes, la segretaria generale della Cisl sostiene che ”è un dibattito politico, tutto ideologico, davvero astratto ed assurdo quello sul Mes. L’Europa per la prima volta dopo tanti anni sta dimostrando un grande senso di responsabilità, mettendo a disposizione dei paesi ingenti risorse solo con il vincolo di utilizzarle per migliorare il sistema sanitario. Sarebbe solo una assurdità rifiutare quelle risorse”.