“Con la legge sull’azione di classe tuteliamo non solo i cittadini, ma anche tutti gli imprenditori onesti che non mettono in atto pratiche scorrette e non rispettose degli utenti e dei consumatori. La nostra riforma è uno strumento a difesa della migliore imprenditoria italiana, quella che concorre in modo corretto. Si tratta di una battaglia storica che siamo riusciti a realizzare e una promessa mantenuta a vantaggio dei diritti e delle garanzie dei cittadini. Questa legge assicura la possibilità a tanti cittadini che da soli sarebbero deboli di unirsi e diventare forti, soprattutto se dall’altra parte c’è un soggetto economicamente molto forte”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è intervenuto al convegno “La nuova tutela collettiva: azioni di classe e inibitorie”, organizzato da Movimento Consumatori e Federconsumatori.
Il Guardasigilli si è detto “orgoglioso del fatto che la maggioranza parlamentare sia riuscita a portare a compimento l’impegno sulla class action, con un ampio consenso nelle Camere, in soli dieci mesi e dopo aver promosso un confronto costruttivo con tutte le associazioni dei consumatori”.
Bonafede ha, poi, citato alcune delle novità più significative introdotte dalla legge approvata in via definitiva il 3 aprile scorso dal Senato, dal trasferimento dell’azione di classe nel codice civile, all’eliminazione di paletti e limiti che garantirà a cittadini e associazioni di agire in giudizio più facilmente, fino alla previsione per cui il procedimento sull’ammissibilità dell’azione seguirà le norme sul rito sommario di cognizione. “Tutte innovazioni, attese a lungo, che – ha concluso Bonafede – permetteranno di recuperare credibilità agli occhi dei cittadini e di avere una giustizia più efficiente e comprensibile a tutti”.
