CLIMA, MURONI (LEU): ITALIA IN EMERGENZA CLIMATICA

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CHI SUI MEDIA CONTINUA A NEGARE LO FA PER IGNORANZA O MALAFEDE?

Il forte vento, le piogge torrenziali e le bufere di neve che si sono abbattute sull’Italia confermano che i cambiamenti climatici sono già in atto anche nel nostro Paese e non, come vorrebbero alcuni quotidiani che si ostinano a trattare la questione in modo non scientifico, il contrario. I dati dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Cnr ci dicono che il 2018 è stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli per l’Italia. Fenomeni estremi sempre più frequenti, anomalie, siccità, bombe d’acque e ondate di calore sono sintomi e conseguenza della crisi climatica in atto e purtroppo anche in questa occasione hanno provocato nuove vittime e ingenti danni, in particolare alla nostra agricoltura.

Per affrontare la crisi climatica ci restano solo 11 anni. Evidenze che dovrebbero spingerci a un’azione immediata e trasversale per approvare le leggi che servono all’ambiente. A partire dallo stop ai sussidi – diretti e indiretti – alle fonti fossi e da un Piano energia e clima adeguato a centrare gli impegni per il clima assunti a Parigi. Necessario anche disegnare una strategia di adattamento capace di mitigare gli effetti dei fenomeni climatici estremi di rendere più resilienti le nostre città. Tutte priorità che l’esecutivo, impegnato in una campagna elettorale permanente in cui non si parla di contenuti ma ci si scontra a colpi bassi tra alleati di governo, non ha finora assunto.

Come già annunciato presenterò alla Camera una mozione per dichiarare l’emergenza climatica anche in Italia e impegnare il governo su fronti strategici quali: energia, trasporti, edilizia, uscita dai sussidi fossili e stop al consumo delle risorse naturali. Una mozione che pensa al futuro del Paese e che spero trovi una ampia convergenza.

Così la deputata LeU Rossella Muroni sull’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia