Cna Lombardia, appello al Governo per politiche di rilancio per la Lombardia

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La produzione per le aziende artigiane manifatturiere scende su base tendenziale del 13%, come evidenziato anche da recenti analisi congiunturali. L’indice della produzione industriale si attesta ai livelli del 2010. Il vero e proprio “buco” del Covid, con una sospensione “per decreto” del gioco offerta – domanda, ha dilapidato in due mesi e mezzo 7 anni di moderata crescita.

Il Presidente di Cna (Confederazione nazionale artigianato e della piccola e media impresa) Lombardia, Daniele Parolo, lancia un appello al governo: “Non possiamo più aspettare. Serve mettere in campo il massimo di solidarietà tra gli stakeholder e il massimo di collaborazione tra i differenti livelli istituzionali e di Governo per costruire politiche dedicate”.

“”Cna Lombardia sta interloquendo costantemente e positivamente con i vertici di Regione in merito alle più opportune azioni di ristoro e di rilancio del tessuto economico del territorio” si legge nella nota della Confederazione. Ma “il sovraccarico di spesa sanitaria derivante dall’emergenza pandemica – osserva -, se affrontato con i soli fondi di Regione Lombardia, rischia di sottrarre a lungo risorse disponibili per la ricostruzione e la crescita, proprio nel momento del bisogno.”

Il conto pagato dai lombardi all’emergenza Covid 19 è salatissimo, sia in termini di vite umane sia in termini di perdita di competitività.

“Colpisce molto come le politiche economiche definite finora non tengano conto della situazione delle aree più colpite dalla pandemia e dai suoi impatti economici e sociali: proprio partendo da qui, da un supporto ai territori più colpiti e dalla locomotiva d’Italia, possiamo fare davvero gli interessi del Paese”, commenta il Segretario di CNA Lombardia, Stefano Binda.