Codice identificativo per chi propone affitti di case e appartamenti a uso turistico

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Cavezzo (MO) Ricostruzione post sisma 2012 - edilizia residenziale - bed and breakfast Villa Pacchioni

L’assessore Corsini: “Lavorare nel rispetto delle regole una garanzia per consumatori e operatori del comparto”

È in arrivo il codice identificativo per le strutture ricettive extralberghiere e le altre tipologie di strutture ricettive che in base alla legge regionale danno in locazione ai turisti case ed appartamenti. La Regione è pronta a introdurlo con una norma, già inserita nell’assestamento della legge di bilancio, che sarà esaminata dall’Assemblea legislativa alla fine di questo mese.
Il codice dovrà essere obbligatoriamente utilizzato dai titolari delle strutture, pena l’applicazione di specifiche sanzioni, nella pubblicità, promozione e commercializzazione, anche sul web, dell’offerta. La nuova norma riguarda anche le agenzie immobiliari che danno in locazione i locali per conto dei privati e i gestori di portali telematici che promuovono o commercializzano le attività ricettive, come Airbnb e Booking.
In seguito all’approvazione della norma, la Giunta regionale dovrà disciplinare le modalità attuative per l’attribuzione del “Codice identificativo di riferimento”.
“Questo costituisce un primo passo per mettere ordine a un fenomeno in costante evoluzione e sul quale anche lo Stato sta legiferando. La nostra azione- prosegue Corsini- si dovrà raccordare con quanto sarà definito nei futuri decreti attuativi del provvedimento nazionale in materia di locazioni brevi (inferiori ai 30 giorni) e attività ricettive, inserito nel Decreto Crescita del Governo, di recente conversione. Solo dopo tali decreti la Regione potrà più compiutamente valutare una revisione organica della propria legge regionale, anche con il coinvolgimento delle associazioni economiche e dei rappresentanti di enti locali e territorio”.