Combattere le tossicodipendenze a Palermo con più informazione

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Età del consumo abbassata a 13 anni e aumento delle segnalazioni pervenute in prefettura. È quanto emerge dall’incontro con i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e superiori della città di Palermo sul tema del consumo di droga ed i giovani.

Le segnalazioni sono state 2.713 nel 2017; 3.183 nel 2018 e già solo nel primo semestre 2.019 ben 1556.
Sono anche in aumento i provvedimenti sanzionatori del prefetto concernenti la sospensione della patente per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: 58 nel 2017; 78 nel 2018; 49 nel solo primo semestre 2019.

Oltre all’azione di contrasto dello spaccio, quindi, sono diverse le iniziative in stretta sinergia con il comune di Palermo per riqualificare le zone più a rischio del centro storico e intensificare i controlli ai locali pubblici ed ai pub. Il ministero dell’Interno ha anche finanziato l’installazione di sistemi di videosorveglianza in alcune scuole con un elevato numero di alunni.

L’incontro di oggi muove dall’esigenza di promuovere la prevenzione anche attraverso la diffusione della conoscenza scientifica delle sostanze stupefacenti presso il mondo della scuola.

Sulle nuove droghe e sulle procedure di monitoraggio per l’identificazione chimica delle nuove molecole tossiche in circolazione è intervenuta Francesca Di Gaudio, direttore del Centro di farmacotossicologia regionale della Noor Villa Sofia-Cervello presso il Policlinico.

La professoressa Di Gaudio ha spiegato, inoltre, come sostanze tossiche e stupefacenti potrebbero nascondersi anche in cocktail, liquidi per sigarette e prodotti reperibili su internet, che attirano l’interesse dei giovani.

Il benessere dei giovani, ha sottolineato il prefetto De Miro, è un obiettivo di cui devono farsi carico le istituzioni che devono lavorare in rete con il mondo della scuola per sostenere i docenti nell’importante processo di corretta informazione, anche con il coinvolgimento delle famiglie.