Dc, a volte ritornano. Dopo 26 anni dallo scioglimento della Balena Bianca, la Democrazia Cristiana, adesso gli ex Dc ci riprovano. L’appuntamento è per il 18 gennaio, alle 10, nella sala convegni del Museo dell’Arte sanitaria in Lungotevere Sassia a Roma. Attorno allo stesso tavolo si ritroveranno i rappresentanti di ben 36 sigle oltre agli esponenti centristi ora in Forza Italia, da Gianfranco Rotondi a Lorenzo Cesa. “Sabato 18 gennaio – si legge in una nota – la fondazione Dc e la federazione dei partiti democristiani – 36 sigle a partire dall’Udc e la Dc di Rotondi – si riuniranno per celebrare i 101 anni dalla fondazione del Ppi e i 26 dallo scioglimento della Dc. È prevista una comunicazione congiunta dei segretari delle formazioni politiche partecipanti sul lancio di un nuovo soggetto unitario dei democratici cristiani. La riunione è riservata a 150 cosiddetti costituenti ma sarà aperta alla stampa”.
Dc, “non sarà una commemorazione…”
«Non sarà una commemorazione – precisa Rotondi, leader Dca e vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera – Al contrario, ci porremo operativamente la domanda: che si fa? La risposta non la conosco, ma vederci penso che sia già una notizia». Gli fa eco Lorenzo Cesa, che avverte: «In nessun Paese europeo senza un centro moderato c’è stabilità. E se c’è bisogno di ricostruire questo centro, noi in particolare che veniamo dall’esperienza della Dc abbiamo il dovere di ricostruirlo». Da qui, prosegue Cesa, «il nostro appello rivolto a tutto l’associazionismo cattolico e non. Ma anche a chi, come gli amici di FI, fa parte del Ppe, che è un partito profondamente democratico cristiano. Per dar forza a un centro moderato nel Paese».
Non si sa come il centro pensi di organizzarsi. Si era parlato di una federazione, ma tempi e modi sono tutti da definire. Unica certezza: non c’è nessuna intenzione di dar vita a qualcosa “contro” Forza Italia, anzi. fonte https://www.secoloditalia.it