COMMERCIO: VENDITE FERME MA +4,2% ANNUO CON PASQUA

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

CODACONS: EFFETTO PASQUA SALVA IL COMMERCIO, MA SU TRIMESTRE VENDITE RIMANGONO FERME. ENNESIMA CONFERMA CHE L’IVA NON DEVE AUMENTARE

Le feste di Pasqua salvano il commercio ad aprile, ma su base trimestrale i dati continuano ad essere estremamente preoccupanti. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

“L’incremento delle vendite del +4,2% ad aprile è da attribuire, come rivela lo stesso Istituto di statistica, all’effetto Pasqua, trainato dal settore degli alimentari – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ma se si osserva il dato trimestrale febbraio-aprile i numeri sono tutt’altro che rassicuranti, e attestano come le vendite siano totalmente ferme sia in valore che in volume, a dimostrazione che i consumi delle famiglie non ripartono”.

“A fare le spese di tale situazione sono soprattutto i piccoli negozi, che da inizio anno registrano una riduzione complessiva delle vendite del -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2018 – prosegue Rienzi – Tali numeri rappresentano l’ennesima conferma del fatto che l’Iva non deve aumentare, perché un ritocco delle aliquote determinerebbe un rialzo dei prezzi al dettaglio con conseguente crollo dei consumi ed effetti deleteri per il commercio, le cui vendite sono ancora lontanissime dai livelli pre-crisi” – conclude il presidente Codacons.