COMMISSIONE DIRITTI UMANI: PREVENIRE I MATRIMONI FORZATI

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Dopo l’approvazione del Codice rosso, con l’introduzione del reato di costrizione o induzione al matrimonio, oggi in Commissione Diritti Umani abbiamo fatto un altro piccolo passo avanti approvando all’unanimità una mozione che chiede al governo importanti misure di prevenzione.

Se da un lato è sacrosanto punire chi costringe un altro a contrarre matrimonio, dall’altro la soluzione migliore sarebbe riuscire a intervenire prima evitando gravissimi traumi. In Commissione abbiamo portato avanti un lavoro eccellente, che ha coinvolto tutte le forze politiche, a conferma che la tutela dei diritti umani è un valore assolutamente condiviso.

Nella mozione impegniamo il governo a mettere in atto una specifica formazione nelle scuole, nelle strutture sanitarie e nella magistratura affinché si riconoscano prima le situazioni a rischio di matrimonio precoce o forzato e si possa così intervenire con tempestività ed efficacia.

C’è inoltre l’impegno a realizzare percorsi educativi e informativi, insieme alle famiglie più esposte, attraverso il personale docente, i dirigenti scolastici ma anche la rete dell’assistenza sociale. Infine, sarà istituito un Osservatorio nazionale per monitorare anche altre forme di violenza minorile come mutilazioni genitali, lavoro forzato e schiavitù.

Il nostro Paese ha fatto tanto, negli anni, per la tutela delle donne e dei minori. La nostra sfida è rendere la tutela delle donne e dei minori diritti inalienabili ovunque. I matrimoni forzati sono un’odiosa forma di violenza. Contrastarla è un dovere, prevenirla la nostra più grande speranza.

Giorgio Fede