Comparto unico, #Callari: “Trattativa rinnovo contratto partirà a breve”

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“L’Amministrazione regionale è pronta a partire con la trattativa per il rinnovo del contratto 2019-2021 per il personale del Comparto unico del Friuli Venezia Giulia, che può essere avviata nelle prossime settimane, prima quindi delle ferie agostane”.

Lo ha reso noto ieri l’assessore regionale alla Funzione pubblica Sebastiano Callari incontrando le organizzazioni sindacali di categoria e le Rsu nella Sala Gialla del Consiglio regionale.
L’incontro si è aperto con un indirizzo di saluto del governatore Massimiliano Fedriga, che ha dovuto recarsi quindi in Aula consiliare per il completamento dell’esame della legge omnibus.

Callari ha confermato la formula della doppia delegazione, in modo da affrontare in maniera contemporanea i rinnovi per il personale non dirigenziale e per quello dirigente, “con delegazioni formate ex novo e a termine, secondo un rapporto fiduciario con l’Amministrazione regionale in carica”.

Per quanto riguarda i concorsi, “la norma regionale approvata quest’anno che stabilisce la vigenza della graduatoria non soltanto per i vincitori non è stata impugnata e il Friuli Venezia Giulia si è così posto nella condizione ideale per bandire entro il 2019 sette concorsi che permetteranno di dare risposte efficaci al fabbisogno del comparto pubblico regionale”.

Chiarimenti hanno riguardato, nel confronto con le parti sociali, altri due punti. Sulla possibilità di organizzare task force di personale per sopperire a esigenze di determinati settori dell’Amministrazione regionale, stornando internamente addetti da altri servizi, Callari ha assicurato che “si tratta di interventi previsti solo per le emergenze i cui contorni saranno definiti attraverso apposito regolamento”.
Per quanto riguarda la disciplina dei permessi retribuiti per visite, terapie, prestazioni specialistiche, esami diagnostici e terapie salvavita, Callari ha convenuto sull’opportunità di precisare l’interpretazione di alcuni passaggi della circolare emanata l’11 giugno dalla direzione della Funzione pubblica. “Il principio per cui l’Amministrazione deve essere informata in anticipo sulle assenze per visite e prestazioni – ha rilevato Callari – ha una ragione di carattere organizzativo e si deve sempre tradurre in una tecnicità alla portata del dipendente”.