Con 700 querce per 700 anni l’Italia celebra Dante

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Poste Italiane scende in campo per promuovere le celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il poeta che ha “sdoganato” la lingua nazionale. La notizia l’ha data il 10 gennaio scorso l‘Amministratore delegato Matteo Del Fante, annunciando il coinvolgimento attivo di 70 piccoli Comuni, che nel 2021 daranno vita a iniziative ad hoc, selezionati in quanto collegati in qualche modo alla vita e all’opera di Dante. Si va, ad esempio, da Mulazzo (Massa Carrara), località legata al poeta attraverso la famiglia Malaspina che lo ospitò, a Gradara (Pesaro e Urbino) -il cui castello avrebbe fatto da sfondo all’amore tra Paolo e Francesca – per dimenticare Ariano (Rovigo), dove Dante passò nel 1321 e salì sulla quercia del borgo per ritrovare la strada di casa. Qui verranno ripiantumate simbolicamente altre 700 querce, tante quanti sono gli anni che ci separano dalla sua scomparsa.

Tempestiva e autorevole la presa di posizione del Ministro Dario Franceschini: “Mi aspetto di vedere Dante dappertutto. Ho chiesto alla Rai di produrre qualcosa da far circolare anche fuori dall’Italia. Il sostegno di Poste ai piccoli comuni — ha poi aggiunto— inaugura una positiva collaborazione tra pubblico e privato in un’importante ricorrenza a cui sta lavorando il Comitato nazionale, che nei prossimi mesi valuterà gli oltre 320 progetti pervenuti. Vorrei che quello di Poste fosse un esempio per le altre imprese italiane che non si possono sottrarre dal fare qualcosa per Dante. Dante — ha sentenziato — è di tutti, è identitario, è stato anche uno dei primi a parlare di Europa. Celebrare i 700 anni è anche lavorare per l’unità e l’orgoglio di cui il nostro Paese ha bisogno”.

Analoga posizione quella di Matteo Del Fante: “Dante Alighieri è probabilmente la figura culturale più importante per la storia del nostro Paese ed esprime ancor oggi, e probabilmente lo farà in futuro per l’intera Europa, un baluardo culturale che non ha pari. Dunque non potevamo non cogliere l’occasione di collaborare alle iniziative che il nostro Paese metterà in campo per ricordare la memoria e la rilevanza, oggi ancor più che mai attuale, di Dante”.

Una volontà di cooperazione ribadita e corroborata anche dalle parole di Maria Bianca Farina, presidente di Poste: “Ai piccoli Comuni dedichiamo da sempre un’attenzione del tutto particolare e cerchiamo di sostenerli con iniziative di vario genere. Collaborare e lavorare con le istituzioni, sia centrali sia locali, è davvero il cuore della nostra missione”.