CON EDI RAMA LO SVILUPPO ALBANESE (E ITALIANO) RIPARTE DAI PARCHI

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QUELLI INDUSTRIALI EUROPEI

IVANO TONOLI, LEADER DEL PARTITO UNIONE CATTOLICA E PRESIDENTE DI CONFEDES: L’AREA INDUSTRIALE DI LEZHA A NORD, COSI’ COME QUELLA DI RRASHBULL VICINO A DURAZZO, SONO ACCOMUNATE DALLA CIRCOSTANZA DI SORGERE IN PROSSIMITA’ AI PRINCIPALI COLLEGAMENTI MARITTIMI, AEROPORTUALI E IN RAPIDA PROSPETTIVA AUTOSTRADALI E FERROVIARI AVVIATI DAL GOVERNO IN CARICA, ALL’INTERNO DI UNA SPECIALE CORNICE FISCALE E AMMINISTRATIVA IPER-AGEVOLATA E PRE-AUTORIZZATA

IN NETTA CRESCITA LE ADESIONI DI AZIENDE DALL’ITALIA, CAPOFILA NEI RISPETTIVI SETTORI MERCEOLOGICI, CHE HANNO CONSENTITO DI COMPLETARE GIA’ UNO DEI DUE GRANDI SITI, MENTRE PER IL SECONDO LA TENDENZA E’ QUELLA A UN RAPIDO ESAURIMENTO DEI LOTTI A DISPOSIZIONE

IL SEGRETO? UNO STRAORDINARIO LAVORO DI SQUADRA PER SEMPLIFICARE LE PROCEDURE FINALIZZATE A RENDERE UTILIZZABILI I FONDI, DI FINANZA ORDINARIA, STRAORDINARIA E PARTECIPATIVA, PREVISTI DALL’EX PIANO JUNCKER, DALLA RESTANTE PROGRAMMAZIONE DEL PERIODO 2014-2020 E DALLA NUOVA PIANIFICAZIONE SETTENNALE CORRISPONDENTE AL CONSOLIDAMENTO DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA DELL’ALBANIA

IMPORTANTE IL CONTRIBUTO APPORTATO DALLE INIZIATIVE DI GEMELLAGGIO, CON L’ADESIONE DI CONFEDES E DELLE VARIE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI, PARTITE DAL PIEMONTE, CON IL PATROCINIO DEL BANCHIERE EUROPEO E SCRITTORE PROF. BEPPE GHISOLFI E CHE HANNO RESO POSSIBILE LA CONOSCENZA SPECIFICA DELLE POSSIBILITA’ OFFERTE DAI BALCANI OCCIDENTALI E DALL’AMMINISTRAZIONE RAMA

Lo sviluppo d’Albania, e anche quello d’Italia, ripartono dai Parchi. Quelli industriali che stanno prendendo concreta forma sotto lo strategico e decisivo impulso impresso dal vigente Governo di Edi Rama, Primo Ministro in carica e candidato alla riconferma alle Elezioni del prossimo 25 aprile nel Paese delle Aquile per il rinnovo del Parlamento a legislatura quadriennale.

Il merito è di una politica economica che, gestita con assoluta ragionevolezza la mondialmente complessa crisi pandemica assicurando la continuità di tutte le attività aziendali e lavorative sul mercato interno, è pronta a far entrare la Nazione balcanica, prima di altre, nella nuova fase dell’attesa ripartenza e ripresa generale e internazionale.

L’annuncio, nei giorni scorsi, del Parco industriale di Gjader – ex Municipalità facente parte del grande territorio comunale di Lezha dopo gli accorpamenti determinati dalla epocale riforma amministrativa del 2015 che ha semplificato i procedimenti decisionali a favore degli investimenti produttivi – dalla viva voce dello stesso Premier Rama, costituisce motivo di orgoglio per l’intero Popolo e per quanti hanno fin dall’inizio lavorato, con prioritario spirito di squadra, per una competente e mirata progettazione volta a massimizzare i benefici delle innovazioni governative per incoraggiare l’iniziativa imprenditoriale e farne un motore accelerato di crescita materiale, sociale e culturale.

Come Confederazione datoriale e sindacale CONFEDES, in alleanza decisiva con lo Studio associato Consulmarc alto consulente del Parlamento e della Commissione Europea per lo smobilizzo dei fondi assegnati al cammino di preadesione dell’Albania alla UE – preadesione gestita dal Governo Rama secondo modalità tali da far coincidere il necessario processo riformatore con le esigenze del mantenimento di un sostanziale margine di autonomia capace di assicurare spazi di competitività e di attrattività vincenti – siamo orgogliosi di concorrere a rendere conosciuti e soprattutto utilizzabili in pieno e correttamente i benefici e le opportunità della legislazione locale introdotta dal 2014 a oggi.

Ulteriore dato di fatto importante, sia il Parco di Rrashbull, nella Prefettura di Durazzo, sia quello di Gjader, nell’esteso territorio di Lezha, sorgono in prossimità di insediamenti portuali e marittimi strategici – i quali nel complesso guardano e abbracciano l’intera Penisola adriatica Italiana da Sud a Nord – e in vicinanza dei prossimi imminenti sviluppi infrastrutturali delle reti energetiche, autostradali e ferroviarie, con una complessiva rivalutazione esponenziale degli investimenti economici oggi avviati e messi in opera.

La fase, irreversibile, di crescita dei due Distretti industriali così configurati, è destinata a rappresentare – come è nella filosofia e nelle intenzioni del Governo Rama, della stessa Confedes e delle Aziende che ne fanno parte – un altissimo reciproco valore aggiunto per le storiche relazioni di amicizia e di fratellanza fra Albania e Italia, grazie allo sviluppo agevolato di filiere binazionali funzionali a consentire il riposizionamento, nell’Europa mediterranea, di settori manifatturieri e terziari, dalla logistica di trasformazione alla meccanica basica e di precisione, dal tessile alla fondamentale ricerca e produzione biomedicale.

Lo sviluppo della prospettiva albanese del Made in Italy, pertanto e in conclusione, rappresenta – grazie al mix tra progettazione e gestione sapiente dei Fondi Europei e continuità della stagione riformatrice nei campi di un’amministrazione pubblica e fiscale reale amica dell’impresa e del lavoro – il migliore alleato anche della ripresa e della ripartenza dell’Italia e del contrasto ai recessivi scenari delocalizzati a Oriente.

Lungimiranti in tal senso si sono rivelate alcune azioni di sensibilizzazione, avviate proprio a cominciare dal 2014 nel Piemonte e nel più generale NordOvest Italiano, alle quali prima singolarmente e poi dal 2018 come Confedes abbiamo partecipato in maniera attiva con i patti di amicizia patrocinati dall’amichevole intervento istituzionale del Banchiere europeo Professor Beppe Ghisolfi, in particolare nel consolidamento del rapporto con la Città di Lezha che ha permesso di far conoscere a un grande pubblico Italiano quanto si stava deliberando dall’altra parte del Mare Adriatico.

L’insediamento del Governo Draghi in Italia e la prosecuzione del Governo Rama in Albania creeranno ulteriori premesse strategiche – nella cornice di un’Europa che torni finalmente una Istituzione continentale al servizio delle Persone, della piena occupazione di qualità e dell’economia produttiva – alle quali siamo e saremo onorati di collaborare sul versante delle elaborazioni progettuali applicative.