Conca: “A Gravina farmacia territoriale chiusa. Ripristinare subito il servizio”

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È inaccettabile che i cittadini di Gravina e Poggiorsini siano costretti a fare chilometri per procurarsi medicine che dovrebbero essere, invece, facilmente reperibili, soprattutto per i pazienti che si trovano a dover affrontare già una malattia e quindi una condizione di fragilità. È necessario ripristinare il servizio di distribuzione, anche solo per alcuni giorni alla settimana, come accadeva in passato”. È quanto chiede il consigliere del M5S Mario Conca, che già nei mesi scorsi si era rivolto al Direttore Generale della Asl, senza avere alcuna risposta.

“Gravina – incalza il pentastellato – è penalizzata da una politica poco incisiva, per rendersene conto basta vedere la distribuzione delle farmacie territoriali della Asl Bari anche in Comuni con popolazioni assai inferiori. Ho sempre pensato che dovessero essere le risorse umane aziendali a muoversi per non creare disagio a pazienti fragili, disabili e spesso impossibilitati a raggiungere altri Comuni. A questi disservizi si aggiunge anche il già noto problema dell’accesso delle auto al PTA che quotidianamente crea problemi di parcheggi per chi accede all’ospedale e talvolta rende disagevole l’uscita in emergenza dell’ambulanza medicalizzata del 118. La sera il servizio alla sbarra è assicurato, ma è soprattutto la mattina che si crea confusione perché si ha più bisogno di prenotazioni, prelievi, visite specialistiche, anagrafe assistibili, protesica. Lo è ancora di più da quando si è trasferito l’ufficio igiene e, aumenterà oltremodo, quando anche gli ambulatori dell’ex centro per la riabilitazione verranno portati nel presidio territoriale”.

“Una sanità efficiente – conclude Conca – deve soprattutto essere attenta al territorio, invece qui in Puglia ci si concentra sugli ospedali e si accentra tutto nel capoluogo di regione. Purtroppo si assiste a un continuo impoverimento di servizi sanitari a Gravina, iniziato con lo spostamento della commissione invalidi ad Altamura, Oggi i gravinesi sono costretti a muoversi per una visita neuropsichiatrica infantile, un piano terapeutico, e ora anche per procurarsi le medicine necessarie e salvavita. Il distretto socio sanitario Altamura – Gravina di Puglia – Santeramo in Colle – Poggiorsini necessiterebbe di una dozzina di figure, tra amministrativi, OSS e infermieri, per cercare di ottemperare alle mancanze ed evitare la chiusura di sportelli e servizi all’utenza. Una situazione che ho più volte denunciato e per la quale servono azioni immediate che tardano ad arrivare”.