CONTE AUSPICA UN GOVERNO POLITICO?

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“CONTE AUSPICA UN GOVERNO POLITICO? DA LUI GLI ITALIANI AUSPICAVANO SOLTANTO UN GOVERNO CHE LI SALVASSE DAL VIRUS E DALLA RECESSIONE”

IVANO TONOLI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL PARTITO UNIONE CATTOLICA E CANDIDATO PREMIER NEL 2023: “GRILLINI RIDICOLI QUANDO PARLANO DI DRAGHI SIMBOLO D’ÉLITES, PROPRIO LORO CHE SI SONO AFFIDATI ALLA ELITE PIÙ’ SPIETATA CHE ESISTA AL MONDO, QUELLA DEL PARTITO-STATO COMUNISTA CINESE”

“ABBIAMO SEMPRE AUSPICATO UN ESECUTIVO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DAL POPULISMO, E SIAMO PERFETTAMENTE CONSAPEVOLI DEL FATTO CHE IL NUOVO PREMIER AVRÀ CIRCOSCRITTI MA PRECISI COMPITI IMMEDIATI FINALIZZATI AL RILANCIO DELL’AUTOREVOLEZZA INTERNAZIONALE DELL’ITALIA, AL RAPIDO OTTENIMENTO DEI FONDI EUROPEI ORDINARI E STRAORDINARI A CONDIZIONI PER NOI NON ONEROSE, ALL’AUMENTO DELLE GARANZIE PER LE IMPRESE E AL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI MEDICO-SANITARI CONTRO LA PANDEMIA. TOCCHERÀ A UNA SUCCESSIVA FORMAZIONE CATTOLICO-POPOLARE, MAGGIORITARIA E DEGASPERIANA, FRONTEGGIARE E RISOLVERE, UNA PER UNA, LE MOLTE GRAVISSIME PREESISTENTI QUESTIONI ECONOMICHE, FISCALI E SOCIALI CON UN PROGRAMMA INTEGRALE BASATO SULLA DOTTRINA DELLA CHIESA”

Se non vi fosse la drammaticità assoluta e totale del contesto in cui versano famiglie, imprese e anziani in Italia, risuonerebbero come ridicole, mentre invece sono solamente patetiche le dichiarazioni del, per fortuna, molto uscente premier Conte il quale, uscendo finalmente da quel palazzo Chigi che probabilmente aveva scambiato per uno degli hotel della catena di famiglia, ha auspicato un governo non tecnico ma politico. Dichiarazioni irricevibili dal primo dei non eletti che è proprio lui! “Caro Conte”, da lei gli Italiani “auspicavano” un governo che fosse in grado di salvarli dal virus cinese e dalla recessione, invece entrambe le piaghe sono esplose incontrollate proprio durante i Suoi due governi populisti che hanno accresciuto a dismisura i sussidi, andati a tutti tranne che ai veri bisognosi incolpevoli, e distrutto ogni prospettiva di sussidiarietà mortificando e umiliando il terzo settore Cattolico, la famiglia naturale, le autonomie territoriali, il settore del credito alla piccola e media impresa. Assurdo che i grillini parlino del Presidente del Consiglio incaricato, Professor Mario Draghi, come di una espressione di chissà quale non meglio precisata élite: proprio loro, i grillini, che le élites le conoscono bene, visto che il loro voto in Parlamento europeo è stato decisivo al fine di varare la Commissione euro tedesca di Ursula Von Der Leyen e considerato che in Italia hanno sottoscritto la via della seta che “regala” il nostro Paese alla élite più spietata che ci sia al mondo, quella del Partito Stato comunista cinese!

Siamo tutti consapevoli del fatto che al prossimo futuro Premier siano stati affidati compiti specifici nel merito e circoscritti nel tempo, quelli finalizzati al rapido approvvigionamento dei farmaci antivirali, all’ottenimento dei fondi ordinari e straordinari dell’Unione europea – possibilmente non a condizioni per noi onerose – all’aumento delle garanzie per le imprese e al recupero dell’autorevolezza internazionale dell’Italia compromessa dall’irrilevante e parodistico Di Maio. È quindi totalmente chiaro che le gravissime e preesistenti questioni economiche, fiscali e sociali dovranno essere affrontate e risolte da una successiva formazione governativa Cattolico Popolare, maggioritaria e di ispirazione Degasperiana, in grado di rendere del tutto irrilevanti e non più numericamente prevalenti o condizionanti i falsi rimedi populisti e qualunquisti di destra e di sinistra, sulla base di un programma integrale, attuabile e auto attuativo di governo ispirato alla Dottrina della Chiesa.