Conte blinda le riforme del M5s. E annuncia una separazione tra il ruolo del presidente e quello del garante

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Camicia bianca. Maniche rialzate. Sullo sfondo una libreria

In collegamento 26 mila utenti. È passato più di un anno dalle dirette Facebook di Giuseppe Conte durante le prime fasi della pandemia. Ora non è più Presidente del Consiglio ma è (di fatto) il capo politico del Movimento 5 Stelle. E dal social che ha scelto per parlare all’Italia durante la pandemia ha inaugurato la sua nuova incarnazione.

Il primo annuncio è quello più atteso: tra 15 giorni si voterà il nuovo statuto del Movimento, una carta in cui si dovrebbero chiarire i ruoli del presidente e del garante.

In pratica il suo e quello di Beppe Grillo. E poi il punto sulle riforme che portano la firma del M5s: «Siamo quelli della legge spazzacorrotti, del superbonus e del reddito di cittadinanza, che qualcuno vorrebbe smantellare per interessi di bottega. Piuttosto rinnoviamolo nella parte delle politiche attive».