Conte sul coronavirus: ‘Mostreremo al mondo nostro orgoglio d’essere italiani’

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l'evento Snam The Hydrogen Challenge 2019 Global ESG Conference presso la Lanterna di Fuksas a Roma, 10 ottobre 2019. ANSA/CLAUDIO PERI

Giuseppe Conte fornisce le risposte alle domande più spinose sull’emergenza nuovo coronavirus che colpisce l’Italia in modo profondo. Faremo ‘ripartire l’intera economia’, afferma.

Il Governo Conte bis lavora al secondo decreto che conterrà soldi in più per contrastare la crisi economica generata dal nuovo coronavirus e con un terzo intervento più complessivo e sistematico si farà “ripartire l’intera economia”.

A dirlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano e presente sull’edizione cartacea di oggi 1 marzo.

“Metteremo tutte le nostre energie fisiche e mentali per vincere questa sfida e mostrare al mondo il nostro orgoglio di essere italiani”, dice Conte al quale Il Fatto, nella lunga intervista, non ha risparmiato alcuna domanda critica.

La chiusura dei voli diretti

Tra le critiche sollevate quella riguardante la chiusura dei voli diretti, che avrebbe fatto arrivare in Italia i provenienti dalla Cina attraverso voli indiretti.

Conte fa notare che gli altri Stati hanno fatto la stessa cosa dell’Italia, ma indirettamente e cioè facendo ricadere l’onere della responsabilità sulle compagnie di bandiera che avevano voli diretti con la Cina. L’Italia, invece, che non ha una compagnia di bandiera (Alitalia) con voli diretti da e per la Cina, ma che ha voli diretti attraverso altre compagnie, si è dovuta assumere, “come governo, la responsabilità di annullarli in tutti gli aeroporti italiani”.
Il sostegno di Renzi e delle opposizioni

Per quanto riguarda il sostegno delle opposizioni, Conte ha lodato il grande senso di responsabilità mostrato da Forza Italia e da Fratelli d’Italia “nell’affrontare questa sfida nazionale”.

Per quanto riguarda Salvini, Conte dice di essere stato contattato dal leader del carroccio. Una “telefonata molto breve” in cui Salvini ha preannunciato a Conte le sue proposte “vaghe” o “già previste” quale contributo della Lega alla crisi in atto.

Per quanto riguarda Renzi, Conte dice che da lui non si aspetta senso di responsabilità, ma “molto di più”. Conte da Renzi si aspetta collaborazione e “disponibilità a sacrificare interessi personali”.
Medici richiamati dalla pensione e in prestito

Nell’intervista de Il Fatto Quotidiano si tocca anche l’argomento carenza medici negli ospedali. La Lombardia ha lanciato l’allarme, e formalmente ha chiesto al Governo di poter riportare in organico i medici e gli infermieri appena andati in pensione.

Altra soluzione paventata, il prestito di medici e personale sanitario da altre regioni.

Conte fa sapere che il ministro Speranza ha già un piano pronto con molteplici scenari di crisi. Nel caso dovessero realmente servire medici, ci sarebbero quindi già le soluzioni da mettere in campo. Conte non dice quali però.
Quando finirà?

Per dire che l’emergenza è superata, afferma Conte, ci vorranno alcune settimane per avere “un patrimonio” di dati sufficienti per consentire agli esperti di fare previsioni più affidabili.