Contrasto all’abusivismo e all’illegalità nel settore dell’autotrasporto!

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Il secondo caso di trasporto abusivo di merce riguarda il controllo effettuato presso il comune di Chiari sull’autostrada A35, nel quale è incappato per ben due volte un cittadino peruviano: il conducente fermato una prima volta il lunedì, a seguito degli accertamenti è risultato effettuare un trasporto di merce non alimentare per conto di terzi nonostante il veicolo fosse immatricolato per trasporto ad uso proprio. Non regolare il conducente che non residente in Italia circolava munito di patente di guida peruviana scaduta nel 2019 e non accompagnata da un permesso internazionale in alternativa ad una traduzione ufficiale in lingua italiana della patente e sprovvisto di documenti che ne attestavano il regolare rapporto di lavoro. Non regolare il veicolo per il quale non risulta aggiornata la proprietà. Irregolare anche il tachigrafo, il foglio di registrazione per i tempi di guida e di riposo che non consentiva la verifica dell’attività svolta in quanto presenti sovrapposizioni di registrazioni senza riportare i dati relativi al nome del conducente, targa e chilometri del veicolo condotto.
Sanzioni elevate nella circostanza di € 2.250,00 ritiro di patente, decurtazione di 10 punti, e fermo amministrativo di 3 mesi, a cui si aggiungono al proprietario del mezzo sanzioni per € 5.691,00. Venerdì dopo solo cinque giorni il giovane peruviano incappa guidando lo stesso mezzo nella rete dei controlli da parte degli agenti di Chiari, che gli contestano, in questi due casi, la guida con patente ritirata e con un mezzo sottoposto a fermo amministrativo. Revocata la custodia del mezzo che è stato immediatamente alienato.
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