Contratti, Landini a Confindustria: “Serve aria nuova”

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“Confindustria deve fare i conti con la realtà, come tutti. Siamo in una situazione inedita, in cui le vecchie ricette e gli atteggiamenti pregiudiziali sono sbagliati. Serve aria nuova”. Così Maurizio Landini, segretario generale Cgil, nel corso di una intervista all’Adnkronos per i 100 anni del Pci rinnova l’invito a viale dell’Astronomia a chiudere il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Un negoziato difficile, aperto da mesi, su cui le distanze tra sindacati e industriali restano al momento profonde soprattutto sotto il profilo salariale.

“L’esigenza di una svolta rispetto alle ricette del recente passato è un dovere per tutti se non si vuole precipitare in un declino drammatico”, ammonisce ancora Landini che nel perimetro del prossimo rinnovo contrattuale inserisce non solo lo ‘smartworking’, decollato con la pandemia e tutto da ridisciplinare ma anche “il diritto alla formazione, il diritto all’occupazione e al giusto salario perché -conclude- è assurdo essere poveri lavorando”.
“Crisi di governo sbagliata, è il momento delle responsabilità”

“Oggi non siamo in grado di prevedere come evolverà una crisi di governo incomprensibile, sbagliata e di cui non si avvertiva il bisogno” ma quello che è certo è che “quel confronto che si è interrotto negli ultimi mesi contestualmente alla presentazione dei progetti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, va ripreso. E’ in discussione il futuro del Paese, della democrazia e della società. E le parti sociali devono essere protagoniste di questo confronto: per tutti è il momento della responsabilità”.

“Con l’attuale Governo almeno fino alla prima fase della diffusione della pandemia, vi è stato un confronto che ha contribuito a riconoscere e definire risultati importanti per il mondo del lavoro”, dice ancora mettendo in fila i risultati principali del dialogo con l’esecutivo:” riduzione della pressione fiscale per una parte consistente del mondo lavoro dipendente, protocolli per la sicurezza come condizione per la ripresa della attività nel pieno della pandemia, blocco dei licenziamenti e misure di sostegno al reddito per i lavoratori e lavoratrici, sostegni alle imprese in difficoltà”.