Contro #Scroccopoli le operazioni sono sempre attive

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Mese dopo mese mettiamo in atto controlli e liberiamo sempre più case popolari occupate da persone benestanti, per consegnarle a chi aspetta in graduatoria.

Un esempio su tutti: con un reddito di ben 218 mila euro, c’era chi occupava abusivamente un alloggio popolare in zona Fidene. In maniera indisturbata, fino a poco tempo fa. Abbiamo sgomberato l’appartamento, che ha subito accolto una famiglia che aspettava in graduatoria.

Negli ultimi mesi sono state fatte uscire dalle case popolari del Comune persone con redditi di 60, 30, 50 mila euro, alcune anche con immobili di proprietà. Il fatto che si trovassero negli immobili destinati a chi è in difficoltà è uno scandalo che non tollereremo mai. E nuove operazioni sono già calendarizzate per le prossime settimane.

In gioco c’è il futuro delle famiglie che aspettano in graduatoria, anche da molti anni, onestamente, e che devono avere giustizia. In gioco c’è anche il futuro stesso di Roma, una città che non può tollerare simili soprusi e che per rinascere deve eliminare questi veri e propri blackout sulla gestione del patrimonio comune.

Ringrazio sempre per il fondamentale lavoro portato avanti le donne e gli uomini della Polizia Locale, insieme ai dipendenti e alle dirigenze del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative e della società in house AequaRoma, che ci aiuta con gli strumenti più moderni a realizzare controlli incrociati fra banche dati portando alla luce situazioni inaccettabili, che devono sparire da questa città.

Una cosa che amo è conoscere le famiglie che vengono qui, negli uffici comunali, a firmare per l’assegnazione. Sono momenti che alcuni aspettano da tanto: il sogno di una casa, un futuro più sicuro per i propri figli, una protezione per gli anni di maggiore fragilità della propria vita, la prova che l’Amministrazione è vicina.

Le assegnazioni si sono già accelerate rispetto a qualche anno fa. Continueremo decisi su questa strada.       di rosalba caltagiorone