CONVEGNO LINGUA DEI SEGNI

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È in corso a Palazzo ISMA il Convegno organizzato assieme ad ANIOS per elaborare proposte per il riconoscimento degli interpreti della Lingua dei Segni, PROFESSIONE INTERPRETE LIS PER VERA ACCESSIBILITÁ,

Al termine dei lavori raccoglieremo le proposte per la definizione di percorsi formativi professionalizzanti per queste figure che oggi non esistono. Nei tribunali, nei contesti pubblici e nelle scuole gli interpreti oggi sono persone che hanno competenze acquisite in contesti familiari o comunque non formali. Bisogna partire anzitutto dalla risoluzione del Parlamento europeo 2952 del 26 novembre 2016 per il riconoscimento delle lingue dei segni nei vari Paesi membri. La legislazione italiana ancora non si è adeguata. È assolutamente necessario, quindi, introdurre nell’ordinamento regole sulla formazione e sulla certificazione di questi professionisti, definendo anche percorsi di studio specifici in grado di garantire una formazione uniforme su tutto il territorio nazionale.

Il Movimento 5 Stelle come sempre dà spazio alle voci e alle proposte dei maggiori esperti e operatori, nonché ovviamente alle associazioni di settore per raccogliere proposte che garantiscano una autentica inclusione ai soggetti non udenti o affetti da ipoacusia.

Partecipano esponenti di importanti associazioni del settore, esponenti politici e studiosi tra i quali: Lucia Rebagliati, Presidente nazionale ANIOS, Giuseppe Petrucci, Presidente ENS, Dino Giglioli, Presidente ANIMU, Ivano Spano, ISSR, Giuseppe Sangiovanni, RAI – Direzione Pubblica utilità, Anna Cardinaletti, Università Ca’ Foscari, Ivana Bucko e Marinella Salami, EFSLI, Humberto Insolera, Consigliere EDF, Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni, Giovanni Liotta, Presidente Federnotai, Stefano Marrone, Presidente AIIC Italia, Vanessa Migliosi, Movimento LIS subito, Miriam Grottanelli De Santi, Presidente Mason Perkins Deafness Fund, Carmelo Di Marco, Federnotai, Vincenzo Zoccano, Sottosegretario Presidenza del Consiglio dei Ministri, Lorenzo Fioramonti, Viceministro MIUR, Vittorio Ferraresi, sottosegretario Ministero della Giustizia.