Conversano, Discarica Martucci brucia. M5S: Si sarebbe potuto evitare

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Conversano. Discarica Martucci brucia. M5S: “Si sarebbe potuto evitare se la Regione avesse messo in sicurezza il sito”

“La megadiscarica Martucci abbandonata è divenuta una bomba ad orologeria”. Questa la denuncia fatta in un incontro pubblico a Conversano nel lontano settembre 2015 dal deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) e dall’ex operaio della Lombardi Ecologia Domenico Lestingi. Nel dibattito pubblico si segnalava lo scandalo ambientale di un sito in totale stato di abbandono e incustodito e dove il pericolo incendio diveniva altissimo a causa della rete di recinzione in gran parte scomparsa e per le erbacce rigogliose e secche. All’incontro era presente la consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) che portò subito la questione all’attenzione della Giunta regionale guidata da Michele Emiliano. Alla Regione Puglia, infatti, sarebbe spettata la messa in sicurezza e la bonifica dell’area delle discariche in Contrada Martucci nel comune del sud est barese ma nulla di tutto ciò è avvenuto negli anni.

“L’incapacità nella gestione dei rifiuti e il bradipante immobilismo deleterio che contraddistingue l’operato di Michele Emiliano e dei suoi uomini emerge oggi in tutta la sua drammaticità – dichiarano la consigliera regionale Antonella Laricchia e il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – Oggi è un giorno triste non solo perché è scoppiato un incendio su una discarica provocando ulteriori danni ambientali e (speriamo di no) alla salute delle persone. È un giorno gravemente triste perché si tratta di un disastro annunciato da anni, da tanti anni. Anni in cui chi amministra la Regione Puglia ha pensato alle chiacchiere piuttosto che rispondere ai solleciti di una popolazione che, nonostante avesse provveduto ad accogliere rifiuti per oltre 35 anni, si ritrovava una bomba ad orologeria dietro la porta di casa. Denunce e solleciti di cui il Governatore Emiliano se ne è completamente infischiato, lasciando ora la gente sola in questa giornata drammatica. Già nel gennaio 2016 – continuano L’Abbate e Laricchia (M5S) – non ci capacitavamo di come, dinanzi ad un pericolo incendio o di altri danni all’ambiente e alla salute dei cittadini del sud est barese così evidenti, la Regione Puglia potesse lavarsene le mani a norma di legge. Il rammarico per la nostra terra così mal amministrata è tanto grande da non permetterci di dire neppure un semplice ‘ve l’avevamo detto’. Torniamo, pertanto, a ribadire con fermezza e durezza ancora una volta interventi strutturali e gestionali su quest’area, con il relativo stralcio dal piano regionale di gestione dei rifiuti. L’allora assessore Santorsola definì il sito all’avanguardia e di importanza cruciale – concludono – Oggi, Michele Emiliano continua ad essere dello stesso avviso?”.