CORDENONS, SCIAMANO E INTUITIVO, ECCO “L’ARCHITETTO ASTRONOMO”

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PORDENONE – È dedicata a «L’architetto astronomo» una sorta di padre mitico e antropologico che cerca, studia, costruisce, un sapiente che consigliere e indica la strada, la nuova mostra personale dell’artista goriziano Paolo Figar allestita al Centro culturale Aldo Moro di Cordenons e inaugurata nel pomeriggio di ieri, sabato 5 settembre, nell’ambito della 29^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra per iniziativa di Presenza e Cultura, associazione culturale Media Naonis, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Comune di Cordenons, con il sostegno della Regione Fvg.

La scelta del titolo, e del tema di questa mostra, evidenzia come «questa sia una figura che Paolo Figar affronta e varia da tempo nella sua ricerca artistica: l’architetto è contemporaneamente astronomo, cioè studioso e conoscitore dei cieli, impegnato a costruire secondo leggi che devono rispondere a un’armonia universale, attraverso una comunicazione con il tutto che sembra poter avvenire anche per altre vie, intuitive e sciamaniche, non solo razionali», ha evidenziato il spiega curatore della mostra Giancarlo Pauletto, coadiuvato dalla presidente CICP Maria Francesca Vassallo e dal co-curatore Mario Giannatiempo. All’inaugurazione ha preso parte anche il fisarmonicista Diego Borghese, che si è esibito nell’esecuzione della Sonata n.2 “quasi fantasia” di Alexander Schurbin, appuntamento a cura del Conservatorio Tomadini di Udine.

E’ questa la 465^ mostra realizzata da Presenza e Cultura; avrà ingresso libero e sarà aperta al pubblico fino al 26 settembre, visitabile i lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 16 alle 19. Il Festival Internazionale di Musica Sacra è un progetto triennale organizzato dedicato all’esplorazione del tema “Trinitas. Trinità dell’umano”. Paolo Figar,

goriziano classe 1968, è scultore, pittore, incisore, all’Accademia di Belle Arti di Venezia si è diplomanto nel 1992 con Sergio Pausig e Franco Dugo. Da sempre interessato al linguaggio plastico, lo ha approfondito partecipando a simposi internazionali di scultura su pietra e legno, numerose le sue mostre personali e collettive in Italia e all’estero.