Coronavirus, Brunetta: “Governo naviga a vista, serve vertice Conte-opposizione”

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”Il governo naviga a vista, sembra aver adottato la linea dell’andare a spizzichi e bocconi… Con il risultato che ad oggi non è stato versato neanche un euro nelle tasche degli italiani, che la moratoria sugli obblighi fiscali continua ad essere una congerie di commi, vincoli e limiti, lasciando intatta tutta l’angoscia dei contribuenti. Senza contare che non c’è ancora chiarezza su quando si potrà riaprire, né sulla fase due, né sulla fase tre. E non c’è chiarezza nemmeno sulle risorse a disposizione delle imprese”. Reduce da oltre tre ore di ‘cabina di regia’ tra governo e opposizioni, Renato Brunetta ribadisce all’Adnkronos tutta la sua delusione per l’atteggiamento dell’esecutivo. Il responsabile economico di Forza Italia ha ascoltato in video conferenza il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, ma non ha avuto nessuna indicazione precisa sul metodo e sul merito, ovvero sulle risorse per finanziare le nuove misure economiche anti Covid.

Nessuna cifra riguardo il dl liquidità e il decreto aprile, niente. “Nulla”, avverte, neanche sull’entità del prossimo scostamento di bilancio. “Tutto – assicura – rimane indeterminato e l’indeterminatezza ha un costo psichico, economico ma anche politico”. Da qui la “necessità” di convocare un nuovo vertice tra il premier Giuseppe Conte e i leader di centrodestra. ”Oggi – dice Brunetta – è continuato il rito di questa Cabina di regia, si fa per dire… Come sempre avviene durante le leggi di bilancio la maggioranza di governo si è confrontata gentilmente con l’opposizione, come se tutto fosse normale e non vivessimo una crisi senza precedenti. Il confronto va avanti con grande serietà e responsabilità da parte nostra, ma i nodi sono tutti aperti e lo vedremo oggi in Commissione bilancio, dove si inizierà a lavorare sugli emendamenti”.

”Lo ripeto – insiste Brunetta – c’è stato un confronto molto gentile. Il governo ci ha detto quello che si poteva fare (poco), quello che non si poteva accettare (tanto), e quello che andava fatto con ordini del giorno più o meno generici, più o meno cogenti. E a ogni passaggio ci veniva ripetuto che per questo ‘rito’ erano a disposizione 25 milioni di euro. Quando poi abbiamo chiesto chiarezza su metodo, risorse e costi, hanno allargato le braccia, dicendo che il governo era costretto a navigare a vista. A questo punto ho fatto notare che questo era l’errore. Come hanno insegnato Trump, Merkel e Macron, navigare a vista in questa tragedia è un errore, un tragico errore”.

“Bisogna – rimarca Brunetta – dare certezze alla gente, alle famiglie, alle imprese, ai mercati. E dai le certezze solo individuando l’entità dell’impegno delle manovre che vuoi fare, e la tempistica delle stesse. Trump, dopo aver individuato i 2mila miliardi di dollari e averli concordati con la maggioranza e l’opposizione, ovvero il Congresso, sempre d’accordo con quest’ultimo, ha spiegato agli americani come dare questi soldi e a chi darli. Ribadisco, quindi, che abbiamo bisogno di capire quale sarà il quadro complessivo delle politiche di intervento e non il primo decreto di aprile, il secondo decreto di aprile, il terzo decreto di aprile… anche perché poi aprile finisce”.

”Vogliamo capire – continua – poi l’entità dello scostamento, che carattere dovrà avere il Def da approvare entro aprile e che intenzione ha il governo di fronte alla nostra richiesta di anticipare la legge di bilancio come fece nel 2008 il governo Berlusconi. Su tutti questi aspetti, invece – sottolinea l’ex ministro – abbiamo visto grandi imbarazzi e abbiamo chiesto un nuovo vertice tra Conte e i leader dell’opposizione. Nel frattempo, il lavoro al Senato va avanti sempre in maniera responsabile e costruttiva e la nostra pazienza è quasi infinita, ma non sappiamo se altrettanto infinita sarà la pazienza degli italiani”.