Coronavirus, De Luca: “Tra 15 giorni valuto lo stop della mobilità regionale”

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A fine agosto “vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità intraregionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aggiungendo che la decisione sarà presa “tra 15 giorni con grande determinazione, salvo i casi di motivi di lavoro o di salute. Ci regoleremo anche sui contagi nel resto d’Italia”.

“Troppi contagi al Nord, sono sconcertato” – “C’è stata una ripresa dei contagi da Covid-19 in tutt’Italia in questi giorni”, ha dichiarato De Luca durante una diretta Facebook. “”Ho assistito con sconcerto al fatto che alcune Regioni del Nord abbiano ritenuto di non rendere obbligatorio per i loro concittadini rientrati dall’estero il tampone e l’isolamento domiciliare e guardo con preoccupazione a queste scelte poco responsabili””.

Screening sui rientri – “Nel frattempo continueremo il lavoro di screening sui rientri nel mese di agosto in maniera intensa, perché è questo il periodo in cui si registra il grosso dei rientri, mentre nelle Regioni del Nord questi saranno ritardati”, ha proseguito il governatore campano.

“Il controllo della temperatura degli studenti va fatto a scuola” – I controlli delle temperature per gli alunni dovrebbero essere fatto a scuola e non a casa, ha sottolineato Vincenzo De Luca parlando dell’imminente riapertura dell’anno scolastico. “Contemporaneamente viene detto che se c’è qualche positivo in classe si chiude la scuola. Qui dovremmo fare commenti pesanti. Io, invece, considero giusto e corretto che il controllo della temperatura agli alunni che vanno in classe sia fatto a scuola. Così come credo che debba essere garantito l’uso della mascherina agli alunni”. Poi l’affondo finale: “Vorrei che in questa materia ci fosse meno faciloneria di quanto non si sia espresso dal ministero dell’Istruzione”.

“Il 90% senza mascherina dopo le 18” – Per De Luca, il governo “ha preso una decisione incredibile: rendere obbligatorio l’uso della mascherina dopo le 18. Il 90% dei cittadini dopo le 18 la mascherina non la indossa. L’elemento critico e sconcertante è l’assoluta scomparsa delle forze dell’ordine nel controllo delle ordinanze che vengono emesse. Se il governo decide che alle 18 bisogna indossarla, bisogna fare i controlli, altrimenti meglio non fare ordinanze piuttosto che farle e constatare che nessuno le osserva. Sarebbe stato preferibile non fare questa ordinanza e fare controlli mirati nei locali dove le distanze non si rispettano. Sarebbe stato utile per non ridicolizzare lo Stato“”.