Coronavirus, GDF sequestra 900 falsi kit per la diagnostica del Covid-19

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Le Fiamme Gialle hanno portato a termine un’altra operazione atta a smascherare chi cerca di trarre vantaggio dalla situazione di emergenza legata all’epidemia di Covid-19 in Italia.

Nelle scorse ore la Guardia di Finanza ha sequestrato 900 kit per la diagnostica del coronavirus non munite di autorizzazione e certificazione delle autorità sanitarie.

L’operazione è avvenuta in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria e al titolare è stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle direttive Ce, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 a 128.400 euro.

“Vendere a cittadini ignari ed impauriti dispositivi per i quali non è provata in alcun modo l’efficacia – si legge nel comunicato della Gdf – pone in serio pericolo la salute e l’incolumità pubblica”.

Come ricostruito dagli inquirenti, i kit erano venduti online su un sito web, promettendo agli ignari cittadini una possibilità di effettuare i test sul Covid-19 in piena autonomia. Le forze dell’ordine, riferiscono le Fiamme Gialle, sono riuscite ad intervenire prima che gli ordini, già effettuati, fossero spediti agli acquirenti finali.

Nelle ultime settimane, dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19 in Italia, la Guardia di Finanza è attivamente impegnata nell’ambito di un’inchiesta atta ad individuare chi approfitta dell’emergenza per truffare cittadini e amministrazioni locali.