Coronavirus, Gino Strada su Rai 2: “Il primo dovere della politica è quello di stare zitti, se non si sa che cosa dire”

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Gino Strada ospite di “Che Tempo che fa”, il programma condotto da Fabio Fazio su Rai 2. Il tema centrale è, ovviamente, la pandemia di coronavirus e la situazione sanitaria in Italia ma non solo. Il fondatore di Emergency, in collegamento video, entra subito nel merito delle questioni: “In questo momento – dice – c’è chi fa e c’è chi parla, molto spesso a sproposito.” Ed Emergency è certamente tra quelli che fanno. A Bergamo una delle province più colpite, in questi giorni la Ong ha progettato un nuovo ospedale da 140 posti letto che dovrebbe aprire presto i battenti con un reparto di terapia intensiva e sub-intensiva. “Il tema della protezione degli ospedali – dice Strada – è un tema centrale. Se non si incomincia dall’inizio a proteggere gli ospedali, quando poi l’ospedale si infetta diventa impossibile curare anche le altre malattie.”

E ancora: “Noi stiamo intervenendo in 36 centri di accoglienza cercando di insegnare quali sono le norme igieniche per limitare al massimo le possibilità di contagio. C’è molto da fare e c’è molto da imparare.”

“In questo momento – dice ancora il fondatore di Emergency – c’è chi fa e c’è chi parla. Chi fa cerca di aiutare, chi parla molto spesso parla a sproposito, specie se è un giornalista e se vuol sapere cosa fa Emergency o chiunque altro basta una telefonata o andare su Internet.”

E infine l’affondo: “Io credo che sia il primo dovere della politica quello di stare zitti, se non si sa che cosa dire. Invece che cercare il presenzialismo a tutti i costi. Ne usciremo, senza dubbio, a un prezzo alto e imparando una lezione: la sanità, la medicina, la cura delle persone rimane un dovere preciso dello Stato, che deve garantire a tutti in modo pubblico e gratuito.”

Fortebraccio News