Coronavirus: l’Italia canta dai balconi, le radio fanno la playlist

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L’inno di Mameli, e poi “Nel blu dipinto di blu”, “Azzurro” e “La canzone del sole”. Le radio italiane alle 11 di questa mattina hanno trasmesso contemporaneamente queste 4 canzoni, emblematiche e rappresentative della storia della musica italiana. Un momento di condivisione simbolico che si lega a quello che ormai da qualche giorno è diventato un appuntamento fisso, ogni pomeriggio alle 18: cantare tutti insieme affacciati a balconi e finestre la stessa canzone. Iniziativa che ha scatenato qualche polemica, come quella di Beppe Fiorello, ma che continua a piacere e ad aggregare persone, ognuno da casa sua. E non è importante se sia fatto per esorcizzare la paura o per bisogno di “leggerezza”, se aiuta a sentire meno soli. L’iniziativa delle radio è piaciuta molto a Renzo Arbore: “Questo tipo di patriottismo mi fa ancora più piacere quando si esprime attraverso un mezzo che mi è particolarmente caro, la radio, la vecchia radio che ho celebrato tante volte e che è stata la mia levatrice. Il fatto che le radio trasmettano l’Inno di Mameli è bello”, ha detto lo showman in una intervista. La scelta delle tre canzoni, poi, per Arbore è stata “ottima”, “anche per farle sentire ai nostri amici dell’Europa e degli americani, che hanno bisogno di prendere esempio da noi”. “La radio è mobile – continua – è uno strumento duttile che si adatta perfettamente a momenti come questo”. E conclude: “Malgrado il grande dolore per gli ammalati e per le città più colpite a cominciare da Bergamo, cerco di rimanere col mio atteggiamento positivo che ha caratterizzato la mia vita anche nei momenti di grande dolore personale. Questo atteggiamento mi fa dire che ci sono delle cose che abbiamo riscoperto, prima fra tutte l’unità, il sentirci tutti italiani”.