CORONAVIRUS: MALAN (FI), PERCHÉ ANCORA VOLI CON IRAN AIR

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Ho depositato oggi una interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, a proposito dei collegamenti aerei con l’Iran, effettuati dalla compagnia Iran Air, sotto sanzioni americane in quanto ritenuta fiancheggiatrice di attività terroristiche. Risultano infatti di certo voli tra Teheran e l’Italia, aeroporti di Milano Malpensa e Rimini, a fine febbraio e fino al 6 marzo, periodi in cui l’epidemia Coronavirus era maggiore in Iran rispetto al nostro Paese persino secondo le cifre ufficiali delle autorità della repubblica islamica, che gli osservatori ritengono ampiamente sottostimante. E altri voli sono in programma secondo i dati dell’aeroporto di Teheran.
L’anno scorso c’era già stata la vicenda Mahan Air, nelle medesime condizione di Iran Air rispetto agli Usa, di cui chiesi la revoca della licenza da parte dell’Enac con una interrogazione a luglio, rimasta ignorata. La medesima richiesta fu poi fatta, dal Segretario di Stato Mike Pompeo ad ottobre, dopo di che la licenza fu effettivamente revocata.
Ora non solo si va avanti con Iran Air, ma lo si fa in piena emergenza Coronavirus, che sta dilagando in Iran, anche per le misure del tutto inadeguate prese dal regime di Teheran, e in contrasto con gli impegni presi rispetto a Washington.