Coronavirus : nessuno compra la birra Corona

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L’assonanza tra la parola Corona e coronavirus, sta danneggiando la nota birra messicana che, secondo l’azienda produttrice, avrebbe già perso milioni di dollari.

In alcuni casi le coincidenze salvano la vita, in altri casi fanno sbocciare amori durevoli, ma in questo caso la coincidenza, anzi, l’assonanza tra la parola Corona e coronavirus è causa di una spiacevole situazione per il noto marchio di birra messicana Corona.

Tutto è nato nel web come una semplice battuta ironica, sui social le persone si sono divertite nell’accostare la parola Corona al termine coronavirus, che invece identifica un ceppo di virus di cui fa parte anche Sars-Cov-2, il quale ha scatenato la malattia Covid-19 ormai presente in tutto il mondo.
Un danno da 285 milioni di dollari

Solo che l’ironia è sfuggita di mano e nel web l’isteria e forse, diciamocelo, anche la mancanza di conoscenza, ha scatenato uno strano effetto panico, naturalmente ingiustificato.

L’azienda che detiene il marchio, la Anheuser-Busch InBev, stima che nei primi 2 mesi dell’anno il calo del consumo apporterà una perdita in termini di ricavi pari a 285 milioni di USD. Ma, va anche aggiunto che, non è noto se il calo nei ricavi è da attribuire solo all’assonanza o anche al fatto che in molte parti del mondo si diffonde la pratica di chiudere i locali e molte persone non frequentano quelli aperti per paura del contagio.
Il sondaggio riportato dalla Cnn

La Cnn ha dedicato un lungo articolo alla notizia, perché negli USA due sondaggi separati somministrati agli statunitensi hanno mostrato dati preoccupanti.

Uno in particolare, il sondaggio della 5W Public Relations ha mostrato che il 38% degli americani non vogliono comprare Corona a causa della malattia e un altro 14% ha affermato che non è intenzionato a ordinare una Corona in un locale pubblico.

Va detto che il sondaggio si basa su di un campione di 737 bevitori di birra negli USA, un campione decisamente piccolo in confronto alla popolazione statunitense.

Il sondaggio YouGov, invece, ha rivelato che l’acquisto di Corona è diminuito ai minimi da due anni a questa parte. Questa ricerca ha analizzato anche i dati provenienti dai social, buzz score, evidenziando che le metriche sul favore nei confronti della birra Corona è calato in questi primi due mesi dell’anno.
Corona e Coronavirus: beviamoci su

In una recente intervista al Tg1, un giovane italiano residente in uno dei comuni della zona rossa della Bassa lodigiana, ha detto che al termine della quarantena organizzerà una festa con gli amici e andrà a bere qualcosa con loro.

Probabilmente è il medesimo pensiero di tutti coloro i quali, in Cina in particolare, vivono da settimane in condizioni di quarantena: organizzare una festa di fine quarantena e magari bersi una birra Corona brindando contro l’ignoranza.