Coronavirus: Rettore Università di Bergamo, con la distanza abbiamo scoperto l’unità

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All’Università degli Studi di Bergamo il 98,4% degli insegnamenti funzionano a distanza e il 94% degli studenti valuta positivamente l’erogazione online delle lezioni. Ma, al di là dei numeri, l’ateneo della città più colpita dall’epidemia di coronavirus ha scoperto una nuova responsabilità sociale ed è diventato luogo di vicinanza e unità, anche se virtuale, per una comunità ferita. E’ quanto racconta Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Lombarde.

Il 98,4% degli insegnamenti, spiega il rettore dell’ateneo, “oggi funzionano a distanza. Mancano solo alcuni colleghi purtroppo malati per il virus e un’altra decina che inizia le lezioni la prossima settimana. E finora il 94% degli studenti valuta l’esperienza delle lezioni a distanza positivamente e, anzi, vorrebbe mantenerla”.

E nella nuova modalità di insegnamento, continua, “sono le università che stanno imparando una lezione oggi. Molti colleghi, anche autorevoli professori ordinari, mi hanno confidato di non aver dormito la notte prima delle lezioni a distanza per l’ansia di parlare di fronte a un monitor e tantissimi, anche non maneggiando le nuove tecnologie, si sono messi in gioco. Anche chi non maneggia le slide, ha scannerizzato pagine di libro e le ha condivise durante le lezioni, con una grande efficacia. Sto vedendo cose che mai mi sarei immaginato”.