Coronavirus, Rizzotti (FI): Governo tuteli indistintamente tutti medici

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“Il governo non finisce mai di stupirci negativamente. E ancora una volta a farne le spese sono i medici e gli operatori sanitari. Gli stessi che dall’inizio della pandemia premier e ministri continuano ad elogiare con le parole, ma senza far seguire azioni concrete. Così medici e professionisti sanitari non dipendenti pubblici, che si sono sottoposti al tampone spontaneamente e con grande senso di responsabilità e che sono purtroppo risultati positivi al Covid19, per il periodo di quarantena non hanno potuto svolgere la loro attività e non hanno nemmeno percepito alcun sostegno economico.

Questo non accade invece per i professionisti sanitari pubblici per i quali viene riconosciuto il rischio contagio come rischio lavorativo e percepiscono giustamente indennità, malattia e stipendio. Il governo non può applicare il criterio dei due pesi e due misure, a maggior ragione a una categoria di professionisti che in questo periodo di emergenza ha lavorato su tutto il territorio con grande spirito di abnegazione, altruismo e sacrificio e rischiando quotidianamente la propria vita. Presenterò un’interrogazione al ministro Speranza per chiedere conto di una scelta incomprensibile e vergognosa. Di fronte ad un evento pandemico è indispensabile che tutte le professioni sanitarie accedano agli stessi diritti e alle stesse tutele. Escluderne alcune non è degno di un Paese civile”.

Lo dichiara Maria Rizzotti, vicepresidente dei senatori di Forza Italia.