Coronavirus, Salvini ha chiesto lo “scudo penale” per i padroni

0
69
salvini

Anche in piena emergenza Matteo Salvini non rinuncia a perseguire il suo principale disegno politico: proteggere gli interessi dei datori di lavoro da eventuali conseguenze penali conseguenti alla loro attività nella gestione della crisi sanitaria, e dalle possibili cause dei lavoratori che fossero contagiati dal virus, pur in presenza di condotte inadeguate a garantire la loro sicurezza. Con un emendamento al ddl 1766, presentato al Senato di cui è primo firmatario ha chiesto che “le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid19, nonché le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio, non determinano, in caso di danno agli stessi operatori o a terzi, responsabilità di ordine penale, civile, contabile o di rivalsa, se giustificate dalla necessità di garantire, sia pure con mezzi e modalità non sempre conformi agli standard di sicurezza…” L’emendamento è stato poi ritirato ma rimane comunque la vergogna di averlo concepito.

“Cari medici, infermieri, metalmeccanici che avete votato o sostenete Salvini – ha commentato il dirigente nazionale della Fiom Michele De Palma – leggete cosa ha proposto… in sintesi: vuole lo “scudo penale” per i datori di lavoro per difenderli dalle cause di chi si ammalasse di Covid 19 durante il lavoro. A tutto c’è un limite ma Salvini disprezza la vita di chi per vivere deve migrare o lavorare”.

Fortebraccio News